Federico da Ratisbona (Regensburg)

B. Federico da Ratisbona (Regensburg)

Scheda di approfondimento

Nacque a Ratisbona da genitori appartenenti alla classe media. Entrato come fratello laico nel convento degli agostiniani, servì la comunità come falegname con il compito di provvedere alla legna occorrente per l’uso quotidiano. Univa il lavoro manuale ad una profonda vita di preghiera. Divenne ben presto noto per la sua religiosità, la sua umiltà e la sua ardente devozione per l’Eucarestia. Poco si sa della sua vita, conosciamo però alcune leggende. All’inizio di questo secolo è stata rinvenuta la relazione scritta di due di esse nella biblioteca del capitolo metropolitano di Praga, pubblicate poi dal canonico Dr. Podlaha. L’autore, P. Hieronymus Streitel, priore di Ratisbona e cronista dell’Ordine nel primo decennio del sec. XVI, raccoglie tradizioni orali e in particolare quelle messe insieme per la composizione del ritratto istoriato che uno dei suoi immediati predecessori a capo della comunità ratisbonense, il P. Konrad Schleier, aveva commissionato per decorare la tomba di Federico. La leggenda più conosciuta narra che Federico un giorno, non potendo partecipare alla Messa, ricevette proprio nel luogo dove stava lavorando la comunione da un angelo. La preferenza per la coloritura dei fatti storici fa guardare oggi con sospetto, se non con un tendenziale rifiuto a simili racconti. Ma il narratore medievale non era interessato tanto alla vita dei santi, quanto alla loro testimonianza e alla conferma e al riconoscimento divino della loro santità. Egli aveva intenzione di rappresentare un esempio di virtù, un ideale religioso e entusiasmare così gli animi. Racconti come questo rispecchiavano la devozione eucaristica del nostro beato e provano la profonda influenza prodotta sui contemporanei e il culto incessante che gli fu tributato. Gli sforzi del servo di Dio P. Pio Keller andarono a buon fine quando il papa Pio X, il 12 maggio 1909, ratificò la venerazione ininterrotta di cui Federico aveva goduto e lo proclamò beato. 
Dal 1913 i suoi resti mortali, insieme al menzionato lavoro pittorico, che di fatto risulta la più antica “Vita” del Beato, sono esposti alla venerazione dei fedeli nella chiesa di S. Cecilia di Ratisbona.

Rudolph Arbesmann, o.s.a. († 1982)

In Das Erbe St. Augustins: Die Heiligen unseres Ordens, Würzburg 1979, 52-53.

Cfr. AA.VV., Il fascino di Dio, Pubblicazioni Agostiniane, Roma 2001

 

Titolo santità B.
Titolo ecclesiastico
Nome Federico
Nome religioso
Cognome
Patronimico
Toponimo da Ratisbona (Regensburg)
Nome proprio
Cognome proprio
Nome religioso proprio
Patronimico proprio
Toponimo proprio
Altri nomi
Qualifica
Tipologia
Sesso Maschio