Tommaso da Villanova

S. Tommaso da Villanova

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Scheda di approfondimento
Nacque a Fuenllana, Ciudad Real (Spagna) da genitori religiosi e caritatevoli dai quali ereditò uno sviscerato amore per i poveri. Da Villanueva de los Infantes, città dove andò a vivere la famiglia e dalla quale prenderà poi il nome, a soli quindici anni fu mandato a studiare all’Università di Alcalá dove, nel 1509, ottenne il titolo di maestro di logica, fisica e metafisica. Per tre anni seguì il corso di teologia, interrompendolo per reggere la cattedra di logica (1512-1516). I 15 anni di permanenza ad Alcalá imprimeranno una profonda impronta umanistica al resto della sua vita. Nel 1516 va a Salamanca per professare nell’Ordine agostiniano. Riceve il sacerdozio nel 1518. Aveva 32 anni. I superiori ben presto scoprono le sue doti. Gli incarichi si succedono ininterrottamente: priore di Salamanca (1519-21) e poi rieletto (1523-25), visitatore della provincia di Castiglia (1525-27), provinciale di quella andalusa (1527-29), priore di Burgos (1531-34), provinciale di Castiglia (1534-37), priore di Burgos (1541-44). Carlo V che nutre per lui una predilezione tale da considerarlo una delle persone chiave nella riforma dei suoi regni, lo nomina suo predicatore e consigliere e - rimasta vacante la sede di Valencia (1544) - lo presenta come arcivescovo di quella città. Valencia si trovava in una condizione spirituale deplorevole: più di un secolo senza un vescovo residente, molti chierici in situazione irregolare, moreschi agitati. Tommaso, per prima cosa, dirige i suoi sforzi alla ricristianizzazione della diocesi. Per formare un clero capace di dare con la sua vita una testimonianza autentica, fonda il collegio-seminario della Presentazione (1550). Convoca un sinodo e visita tutte le parrocchie, agendo con mano energica e paterna. Tra le sue opere pastorali, due meritano di essere ricordate: l’assistenza dei poveri e l’evangelizzazione dei moreschi. La riuscita attività in favore del gregge che gli era stato affidato e la sua erudizione fecero di lui uno degli uomini più rispettati del tempo e immagine del vescovo ideale. Morì nel 1555. Fu dichiarato beato nel 1618 e Alessandro VII lo canonizzò nel 1658. I suoi resti sono esposti alla venerazione dei fedeli nella cattedrale di Valencia. Antonio Iturbe, o.s.a.* *V., T. de, OSA., in Dicc. de Hist. Eccl. de España IV, Madrid 1975, 2763-65 (riassunto). Cfr. AA.VV., “Il fascino di Dio”, Pubblicazioni Agostiniane, Roma 2001

 

Titolo santità S.
Titolo ecclesiastico
Nome Tommaso
Nome religioso
Cognome
Patronimico
Toponimo da Villanova
Nome proprio
Cognome proprio
Nome religioso proprio
Patronimico proprio
Toponimo proprio
Altri nomi
Qualifica Arcivescovo di Valencia, protettore degli studi dell'Ordine Agostiniano
Tipologia
Sesso Maschio