Fr. Salvolo da Rimini OESA
Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino
- Roma, Tuesday, July 29, 2014 10:13 PM
- ·Segreteria
- ·Personaggi
Introduzione
Citato in documenti del 1256
Titolo santità | |
Titolo ecclesiastico | Fr. |
Nome | Salvolo |
Nome religioso | |
Cognome | |
Patronimico | |
Toponimo | da Rimini |
Nome proprio | |
Cognome proprio | |
Nome religioso proprio | |
Patronimico proprio | |
Toponimo proprio | |
Altri nomi | |
Qualifica | |
Tipologia | |
Sesso | Maschio |
Chierico | Sì |
Stato ecclesiastico | |
Uffici ecclesiastici | |
Religioso/a | Sì |
Stato religioso | Religioso di voti solenni |
Uffici religiosi | |
Sigla istituto | OESA |
Ordine | Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino |
Circoscrizione | |
Ordine di provenienza | Congregazione dei Giamboniti |
Periodo | |
Data di nascita | |
Luogo di nascita | |
Nazione di nascita | |
Luogo di provenienza | Rimini |
Nazione di provenienza | |
Data di morte | |
Luogo di morte | |
Nazione di morte | |
Luogo deposizione | |
Luogo deposizione attuale |
Sappiamo con certezza che i Giamboniti erano a Rimini fin dal 1236 nell’eremo di S. Maria di Donegallia e dal 1249 anche in quello di Montirone e dal 1252 in quello di Limata. I Brettinesi erano invece nell’eremo di S. Maria di Pantano. Saturnino Lopez nell’anteguerra trascrisse tutte le pergamene dell’archivio di Stato di Rimini riguardanti gli Agostiniani (1). L’amico Vittorio Bassetti ne ha ripreso il lavoro, completandolo con i documenti sfuggiti al Lopez e con quelli di altri archivi (2). Riporto qui di seguito i documenti più importanti fino al 5 dicembre 1256, giorno in cui Giacomo, vescovo di Rimini, concede a Brettinesi e Giamboniti la chiesa di S. Giovanni Evangelista, riunendoli in una sola casa, dopo che la S. Sede li aveva uniti in un solo Ordine.
21 giugno 1242. Due scritture riguardanti la vendita di una pezza di terra a favore di Dompno Benevenuto, priori loci S. Marie Donigalie, compratori pro se suisque successoribus et pro dicto loco.
18 dicembre 1246. Cessione di due pezze di terra a favore di fra Ugo, priore del convento di Donegallia, e dei suoi frati.
24 gennaio 1249. Quattro fratelli vendiderunt Iohanni Plange, sindico loci fratrum de Montirone, recipienti vice et nomine ipsius loci.
24 gennaio 1249. I suddetti fratelli vendiderunt fratri Bartolo, de loco fratrum de Montirone duas partes terre posite in territorio Arimini.
29 settembre 1250. Fra Guido, priore del convento di Donegaglia concede in enfiteusi due pezzi di terra. Il documento dice: Paginam hemphiteosim facio ego dompnus Guido, prior Loci Donegalie, per me meosque successores, presente et consentiente fratre Gerardo, dicti loci [...]. Ibique frater Matheus, frater Ugo, frater Guiducius, frater Bartolus, consenserunt et confirmaverunt suprascriptum contractum.
8 ottobre 1251. Fra Guido, priore del convento di S. Maria de Limata, e i confratelli fra Matteo, fra Girardo, fra Gualterio, fra Ugo, fra Bartolo e fra Leto concedono in enfiteusi un casamento con vigna e terra.
21 maggio 1252. Il nuovo vescovo di Rimini, Giacomo, concede ai frati di S. Maria de Limata il permesso di edificare una chiesa con campanile e cimitero. In precedenza quei frati, essendo priore fra Guido, dimoravano a Donegallia, ma per motivi bellici e di insalubrità del luogo erano stati autorizzati dal vescovo Algisio a trasferirsi a Limata, nella parrocchia di S. Giustina: Cum Dompnus Guidus, Prior et fratres, qui olim morabantur ad locum Donegalie, imminente necessitate guerre et etiam infirmitate loci, cum auctoritate Domini Algisii, tunc Ariminensis episcopi, [...] incepissent mutare ipsum locum Donegalie in parrochia Sancte lustine, in loco qui dicitur Limata [...], de ipsa mutatione confirmavit, dans et concedens fratri Matheo, fratri dicti loci, nomine ipsius et fratrum et prioris.
11 agosto 1252. Fra Guido, priore atque rectore loci S. Marie de Limata, qui mutatus fuit de loco Donicalie, concede in enfiteusi due pezze di terra con il consenso di fra Gerardo, fra Ugo, fra Gualterio e fra Leto.
12 dicembre 1252. Mainetto, giudice del Comune di Rimini, emette una prima sentenza nella causa che vede coinvolti fra Matteo, sindaco del convento di S. Maria de Limata. La causa continua e si susseguono altri sei documenti tutti del 1253.
8 novembre 1253. Fra Marco da Cesena depone in questo giorno al Processo di Canonizzazione di fra Giovanni Bono ed è presentato come priore dei frati eremiti del convento di Rimini.
20 aprile 1255. Sofìa e Acarisso dederunt, vendiderunt et tradiderunt Dompno Presbitero Guidoni, Priori et Rectori loci S. Marie de Limata, due pezzi di terra.
4 settembre 1256. Fra Guido, prior et rector loci ecclesie Sancte Marie de Limata et Donegalia con il consenso di fra Leto concede in enfiteusi un pezzo di terra.
8 ottobre 1256. Fra Guido concede in enfiteusi un appezzamento di selva con il consenso dei suoi confratelli fra Salvolo, fra Rainerio, fra Leto e fra Girardo.
(1) La trascrizioni, dattiloscritte, si conservano presso l’Archivio Generale Agostiniano di Roma.
(2) V BASSETTI, Regesto Agostiniano Riminese sino all'anno 1300, in "Analecta Augustiniana", LXII (1999), pp. 245-271.
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