Agostino da Ancona

P. Agostino da Ancona

Storico

Scheda di approfondimento

Così ne parla Lanteri (Illustriores Viri Augustinienses qui sanctitate et doctrina fluoruerunt, Tolentino, I, 1858, 74-77):
«Il Beato Agostino Trionfo, nato ad Ancona nel 1243 da nobilissima famiglia, entrò a diciotto anni nell'Ordine degli Eremitani per opera dello zio, il venerabile Padre Guglielmo Trionfo agostiniano, che aveva notato l'ottima indole e l'eccellente ingegno del nipote. lodevole tirocinio, sotto la guida dell'eruditissimo Padre Maestro Leonardo da Viterbo, si avanzò nelle discipline filosofiche con risultati incredibili. Inviato a Parigi per studiare teologia, ebbe come maestro Tommaso d'Aquino e come condiscepolo il nostro dottore Egidio Colonna... e non molto tempo dopo consegui la laurea dottorale. Ottenuta poi la cattedra alla Sorbona, con somma ammirazione generale spiegò pubblicamente la Teologia. Nell'ufficio dell'insegnamento acquisì tanta fama di uomo dottissimo da essere designato da Gregorio X come sostituto di Tommaso d'Aquino, morto mentre era in procinto di recarsi al secondo concilio di Lione, sebbene avesse solo 31 anni. In seguito... essendosi diffusa la sua fama in tutta Europa, Carlo II re di Napoli, desideroso di conoscere un uomo siffatto, inviò i suoi ambasciatori ad Ancona con la flotta, e somma gloria del Trionfo, affinché rendessero omaggio a lui, già ritornato in Patria, dove era intento a scrivere nuovi volumi di profonda sapienza, e lo portassero con grandi onori alla corte reale di Napoli. Qui per la sua dottrina e santità acquisì somma grazia presso re Carlo e suo figlio Roberto, e a tal punto fu caro ad entrambi da essere utilizzato prima dal padre, e poi, morto questo, dal figlio, come intimo consigliere e ambasciatore presso vari Principi in Italia e fuori per importantissime questioni. Desideroso di diffondere la Religione agostiniana... ottenne sia da Carlo II che da Roberto di edificare tanti conventi nella provincia di Calabria che questa, che prima per la scarsità di Case dell'Ordine era considerata all'ultimo posto tra le province, poi grazie al solo Trionfo fu posta tra le prime per la moltitudine di conventi. Tanto si dedicò alle lettere che, sebbene fosse impegnato in molti e importantissimi affari di corte, mai cessò di meditare e scrivere preziosi volumi, tra cui la sua famosissima opera sul Potere ecclesiastico a Giovanni XXII, che scrisse per ordine del Pontefice per rintuzzare la presunzione dei seguaci scismatici di Pietro de Corbaria. Fu celeberrimo non solo per scienza, ma anche per santità... Mori a Napoli nel 1328, ad 85 anni... Fu sepolto presso i nostri, e onorato sia dai nostri scrittori che da tutti gli altri che lodarono la sua grandissima sapienza col titolo di Beato, e fu chiamato anche Santo dall'eminentissimo e dottissimo cardinale Celestino Sfondrato nella sua "Gallia vendicata". La città di Ancona eresse una statua al suo concittadino e, con grande spesa, fece copiare la sua opera dagli originali in grandi e bellissimi volumi. Questa è l'iscrizione sepolcrale del grande Agostino: "Nell'anno 1328 / il due aprile / indizione XI/ mori il Beato Agostino Trionfo / de Ancona / maestro in Sacra Pagina / dell'Ordine dei Frati Eremitani di S. Agostino / che visse 85 anni e con il suo angelico ingegno produsse 26 volumi di libri / santo in vita, famoso nella scienza / perciò tutti debbono seguire / tale uomo che fu specchio di religione"».

 

Titolo santità
Titolo ecclesiastico P.
Nome Agostino
Nome religioso
Cognome
Patronimico
Toponimo da Ancona
Nome proprio
Cognome proprio
Nome religioso proprio
Patronimico proprio
Toponimo proprio
Altri nomi
Qualifica
Tipologia Storico
Sesso Maschio