Depone il 4 agosto 1251. Dice che è nell’Ordine da 23 anni (1228). Dalla sua deposizione si deduce che i compiti pastorali ai quali era chiamato, specie quello della confessione, lo portassero spesso fuori del convento. Infatti nel suo viaggio con il Beato verso Mantova, nell’ottobre del 1249, a Peola assistite alla guarigione di una donna di nome Alba della quale era confessore. Così pure a Ferrara si presenta una donna di nome Adelasia anch’essa sua penitente. Giunto a Mantova con il Beato, ricevette l’ordine da fra Matteo, generale dell’Ordine, di partecipare al Capitolo di Ferrara. Racconta che la domenica 17 ottobre giunsero da Mantova due frati per annunciare che il giorno prima fra Giovanni Bono era morto. Fra Bonaventura, ammesso che sia la stessa persona, é presente al processo di Mantova il 9 novembre 1253.

(Processo nn. 85, 91-95, 334, 365, 378, 385, 394, 402, 406, 415, 424, 436, 442).

M. Mattei, Il processo di canonizzazione di fra Giovanni Bono (1251-1253/54) fondatore dell’Ordine degli Eremiti, Roma 2002.