Dionigi De Roberti

Dionigi De Roberti

Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino

Scheda di approfondimento
Nasce verso il 1300 a Borgo San Sepolcro in provincia di Arezzo. Giovanissimo entra tra gli agostiniani nel patrio convento, aperto fin dal 1281 e appartenente alla Provincia della Valle Spoletana. Emerge come giovane di ingegno e di grande sensibilità per la cultura; orientato dai superiori alla carriera degli studi, frequenta la facoltà teologica della Sorbona a Parigi ove diventa lettore delle Sentenze di Pietro Lombardo con titolo accademico di baccalaureus sententiarum e Dottore in teologia e, come magister sacrae paginae, insegna alla Sorbona. Partecipa a tre Capitoli Generali, a Parigi nel 1329 in qualità di Definitore, a Venezia nel 1332 come Definitore Generale e nel 1335 a Grasse come Provinciale della Valle Spoletana. Nel settembre del 1329 il cardinale Napoleone Orsini lo invia a Todi per assolvere a un delicato compito diplomatico. Si reca ad Avignone per insegnare filosofia e teologia nello Studio agostiniano sorto presso la Corte Pontificia. Ad Avignone, per mezzo del comune amico cardinale Giovanni Colonna, conosce Francesco Petrarca, di cui diviene amico intimo e padre spirituale; questo felice rapporto è legato al dono fatto da Frate Dionigi al poeta: un codice delle Confessioni di sant'Agostino, libro che segna profondamente l'animo del Petrarca in un momento di profonda crisi interiore, risoltasi con una esperienza di vera e propria conversione. Dopo il 1337 ritroviamo frate Dionigi in Italia, prima nel celebre Convento di S. Spirito a Firenze, poi a Napoli, ammirato e protetto dal re Roberto d'Angiò. Nella città partenopea ha occasione di frequentare un folto gruppo di prestigiosi uomini di cultura e letterari tra i quali il giovane Giovanni Boccaccio, di cui diviene sostegno spirituale introducendolo alla conoscenza di S. Agostino e ricambiato da lui con grande affetto: "il reverendo mio padre e signore, maestro Dionigi." Il Re di Napoli si serve di lui anche come raffinato diplomatico quando nel 1338 lo invia a L'Aquila per evitare una grave guerra che sembra imminente. La sua attività esterna non gli impedisce di dare il suo contributo all'Ordine agostiniano lasciando una preziosa eredità di scritti, frutto della sua prolungata e qualificata esperienza di insegnamento. Nel 1340 papa Benedetto XII nomina frate Dionigi vescovo di Monopoli, premiandone evidentemente le benemerenze religiose, culturali e politiche. Nel 1341, insieme al cardinale Giovanni Colonna, prepara la cerimonia di laureazione capitolina per Francesco Petrarca. Muore il 31 marzo del 1342 e viene sepolto nella chiesa di S. Agostino alla Zecca. La figura di questo agostiniano, senz'altro di per sè ricca di contenuti ideali e di riferimenti storici, è da ritenersi particolarmente interessante per far riscoprire agli Agostiniani un periodo della storia dell'Ordine non solo carismaticamente molto qualificato: essa è capace di offrire stimoli di ricerca e piste di approfondimento nell'Ordine agostiniano per chi voglia ritrovarne il carisma e riproporne l'attualità spirituale nell'affrontare il Terzo Millennio.

 

Titolo santità
Titolo ecclesiastico
Nome Dionigi
Nome religioso
Cognome De Roberti
Patronimico
Toponimo
Nome proprio
Cognome proprio
Nome religioso proprio
Patronimico proprio
Toponimo proprio
Altri nomi
Qualifica
Tipologia
Sesso Maschio