Sant’Agostino insieme alle tavole Santa Giustina e San Gregorio, apparteneva a un polittico eseguito per Santa Giustina a Venezia di cui facevano parte anche due scomparti oggi conservati alle Gallerie dell’Accademia. Sulla base dell’analisi stilistica dell’opera, gli studiosi propendono per una datazione attorno al 1500 – 1502, anche se questa parrebbe in contraddizione con l’utilizzo del fondo oro e con la formula arcaica del polittico a scomparti, ormai quasi in disuso, a quella data, perché sostituito dalla pala d’altare a specchiatura unitaria: è probabile che la scelta conservatrice condotta qui dall’artista sia dovuta a una precisa richiesta della committenza.
fonte:pinacotecabrera.org