Introduzione
Opera sacra a destinazione pubblica proveniente dalla chiesa veneziana di Santo Stefano. Si tratta di uno scomparto della Pala di Santa Monica attribuita ad Antonio Vivarini costituita da altre quattro tavole raffiguranti la "Nascita di Sant'Agostino" (Londra, Courtauld Istitute), la "Conversione e morte del marito di Santa Monica (Detroit, Istitute of Arts), il "Matrimonio di Santa Monica" (Venezia, Gallerie dell'Accademia, INV. 237) e "Santa Monica in preghiera", (Milano, Collezione privata). L'opera è citata da F. Sansovino nel 1581 che scrive: "Giovanni et Antonio Vivarini...seguirono poi a dipingere...nella Chiesa di S. Stefano alla porta del campo...altra di Santa Monacha con picciole historiette intorno della vita sua... ". La tavola è stata poi menzionata da C. Ridolfi nel 1648 ("Chiesa di S. Stefano Frati...Vi sono poi due Altari, uno di S. Girolamo. e l'altro di Santa Monaca, tutti due del Vivarini"); da M. Boschini nel 1664 ("...le tavole de' Vivarini non si veggono rinovandosi gl'altari") e da G. Lochis nel 1858 (" Santo Stefano...Et chiesa...alla sinistra la Palla di Santa Monica, nella quale si veggono diversi habiti antichi de vinitiani, de medesimi Vivarini"). Incorniciato con listello ligneo dorato del XX secolo. Per la fonte letteraria dell'episodio si vedano le Confessioni di Sant'Agostino da Ippona (IX, 6, 14).
fonte: www.lombardiabeniculturali.it