Ss. Quattro Coronati

Monastero Ss. Quattro Coronati

Roma (RM) Italia

Ordine di Sant'Agostino (Monastero femminile)

Scheda di approfondimento

Il monastero agostiniano dei Santi Quattro Coronati in Roma è collocato sulla sommità di uno dei sette famosi colli di Roma: il Celio. Il monastero fa «corpo» con una delle più antiche basiliche di Roma, da cui prende il nome: la basilica dei Santi Quattro Coronati. La basilica fu costruita su una «Casa Romana» per custodire e venerare le reliquie di tanti fratelli e sorelle martiri, che accogliendo l'annuncio del Vangelo hanno dato la vita per Cristo e la sua sposa, la Chiesa, nel vicino Colosseo o proprio su questo colle. Si ha notizia nel Liber Pontificalis di questo titolo fin dal V secolo e nell’VIII sec. papa Leone IV fece trasformare e ampliare la basilica. Il complesso ha una posizione particolare: è situato tra il Colosseo e la basilica di S. Giovanni in Laterano (lungo i secoli ha risentito di tutta la storia di Roma e della Chiesa) e per questa sua posizione strategica è stato sempre palazzo cardinalizio e fortezza della vicina residenza del Papa. Nel XV sec., essendo la sede del Papa ormai a S. Pietro, il complesso rimase disabitato. Così lo stesso Pontefice Pio IV, nel 1562, lo diede alle «monache agostiniane» che vivevano presso la chiesa di S. Maria in Aquiro, nel centro storico di Roma. Si ha notizia di loro già nel 1540, benché semplici terziarie agostiniane vivessero la clausura papale e le costituzioni per le monache. La comunità monastica viveva allora un particolare servizio alla Chiesa: aveva un orfanotrofio. Tutte bimbe povere e sole, la «Caritas» odierna. Erano gli stessi prelati a condurle dalle monache. Essendo un «conservatorio» per bimbe povere, anche le monache sono vissute sempre in una situazione economica precaria; venivano aiutate da confraternite della carità. In alcuni periodi le orfane raggiunsero anche il numero di 300. Il monastero, grazie a questo suo particolare servizio, non ha mai subito soppressioni. Alla fine del XIX secolo le monache decisero di lasciare l’orfanotrofio per vivere «la perfetta vita comune», come S. Agostino aveva vissuto. Nel 1937 entrarono a far parte del secondo Ordine e nel 1953 la comunità passò sotto la diretta giurisdizione dell’Ordine. La comunità ha sempre collaborato con l’Ordine maschile, soprattutto per la vita liturgica della basilica e per l’aiuto spirituale. Nel 1953 sorse la Federazione dei monasteri Agostiniani d’Italia e la comunità  entrò a farne parte. Negli anni 60 la Federazione costituì il noviziato comune, che doveva essere accolto dalla comunità dei Santi Quattro, ma i tempi non erano ancora maturi e l’iniziativa cadde. Nel 1971 il monastero dei Santi Quattro Coronati, tanto ricco di storia ecclesiale e di fedeltà alla vita monastica agostiniana, è stato scelto dalla Federazione come sede della casa di formazione per le novizie e le professe, e sede della formazione permanente per le monache di voti solenni. La madre Alessandra Macajone, preside federale nel 1971, docile alla voce del concilio, che aveva esortato i religiosi a ritornare alle origini del proprio carisma, iniziò qui, con la formazione comune, il processo di rinnovamento del monachesimo agostiniano femminile in Italia. Dal 1971 il monastero è quindi sede della madre preside federale d’Italia e della casa di formazione. La comunità monastica, oggi, oltre a svolgere questo peculiare servizio all’Ordine (monastico agostiniano femminile), nella splendida basilica dei Santi Quattro Coronati offre a quanti lo desiderano la condivisione della sua preghiera, incontri personali e con gruppi e spazi di silenzio nel cuore della Città Eterna.

Insediamento
Denominazione Ss. Quattro Coronati
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia Monastero
Categoria
Condizioni
Stato possesso
Monastero femminile
Sito web
Email
Complesso conventuale
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Edificio di culto
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Titolo
Dipendenza
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Titolo