Nel 1913 fu inaugurata la chiesa di San Giuseppe al Porto, nuova sede degli Agostiniani in Fano, eseguita in stile neogotico in scenografica bicromia sia all’esterno sia all’interno: tipica delle chiese mendicanti è la soluzione dell’abside divisa da nervature meridiane, maggiormente diffusa comunque in ambito francescano piuttosto che agostiniano, dove fu preferita la terminazione rettilinea.
L’interno del San Giuseppe è diviso in tre navate separate da pilastri compositi a fascio sormontati da semicapitelli a crochet. Gli archi di valico sono a sesto acuto, anch’essi resi in bicromia, e presentano sullo stesso livello strette cornici decorate con gocce. Al di sopra dei pilastri si apre sulla navata principale il matroneo, con finestre bifore al ritmo di due per ogni arcata. La copertura è realizzata con campate a sesto acuto voltate a crociera con costoloni bicromi.
Paolo Cruciani


