Le origini di quest’edificio sono da collocare al XVI secolo, quando fu realizzato in sostituzione di un’altra più piccola chiesa, dall’identica intitolazione, appartenente alla confraternita della Buona Morte. Nel 1588 la nuova chiesa era già compiuta, allorché venne affidata agli Agostiniani, che ne presero possesso l’8 settembre di quell’anno fondandovi anche un piccolo convento. Le relazioni del 1650 riferiscono invece il 1589 come data di fondazione, ma appare più probabile che tale data si riferisca alla consacrazione della chiesa. Quest’insediamento fu soppresso da Innocenzo X nel 1652. Nel 1773 la chiesa appare affidata all’arciconfraternita del Santissmo Crocifisso. L’attuale edificio mostra forme ascrivibili a ragguardevoli rimaneggiamenti successivi. La facciata presenta il consueto portale con timpano triangolare modanato e un loggiato superiore formato da una trifora con archivolti triangolari. Il campanile non è cuspidato e presenta le aperture campanarie concluse nella parte alta con analoghi archivolti triangolari.
Tra i numerosi interventi sicuramente successivi al 1588, ma non altrimenti datati, particolarmente degne di nota sono la riesecuzione della copertura del presbiterio, la chiusura delle prime due cappelle minori e, probabilmente tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, delle ultime due verso il presbiterio. L’altare maggiore è stato invece ricostruito nel 1773.
Paolo Cruciani