Scheda di approfondimento
La chiesa di Santa Maria Novella è parte integrante del convento che nasce nel 1436 per volontà del cardinale Giordano Orsini, consigliere di papa Eugenio IV. Il Papa donò con bolla papale un fabbricato posto fuori le mura di Bracciano ai frati agostiniani perché potessero trasferirsi in paese da S. Liberato ( a 2 km a nord di Bracciano: spettacolare chiesa del X secolo in una tenuta privata e agriturismo del Sanminiatelli); in quel periodo iniziò la costruzione della primitiva chiesa, visibile in un affresco di Zuccari presente all’interno del castello Orsini Odescalchi, che fu consacrata per la prima volta nel 1580. Nei primi anni del 1600 venne terminato il campanile. Il convento crebbe per annessioni successive (nuove costruzioni ed acquisti) fino ad assumere la dimensione attuale nella prima metà del XVIII secolo. La chiesa subì un primo ampliamento nel 1628-30 su progetto dell’architetto Orazio Turriani, che allungò il corpo longitudinale aggiungendo le ultime due cappelle e ridisegnò la facciata. La chiesa venne sostanzialmente ristruttrutturata, all’esterno ed all’interno, dal 1765, assumendo l’aspetto ed i colori attuali; l’inaugurazione avvenne nel 1797. Nel 1873 il convento passò in proprietà al Comune che la lasciò chiesa destinata al culto e destinò l’edificio conventuale ad usi pubblici. Pregevole il pozzo situato all’interno del chiostro, realizzato interamente in pietra selce alla metà del 1500. L’interno della chiesa conserva dipinti del XVIII secolo attribuiti al pittore polacco Taddeo Kuntz ed al frate Giuseppe Tori. (R. RONZANI)
Insediamento
Complesso conventuale
Edificio di culto
Dipendenza