Il monastero fu fondato da una nobildonna, la baronessa Brigida Caranza, nel 1648, frutto della sua fede viva e di una forte esperienza cristiana fatta di sofferenza e attraversata da un’ardente ansia di carità. Brigida infatti perdette molto presto l'affetto paterno e, a causa di una malattia, ancora bambina, divenne quasi cieca. Fu arricchita tuttavia di numerosi doni di grazia e la sua anima era piena di un amore immenso per il Signore. Fu quest’amore che la spinse a dedicarsi completamente a Dio insieme ad alcune altre giovani. Appoggiata da suo fratello Padre Giuseppe, francescano, ottenne che un altro suo fratello, medico, le cedesse la casa e l'orto per trasformarla in «casa di ritiro». Con l'aiuto anche di sua madre, la casa fu sistemata e fu aperta sulla piazza una piccola cappella. E così si costituisce un primo nucleo di giovani che, innamorate di Cristo, decidono di vivere insieme. Esse si moltiplicano in breve tempo e chiedono allora al Cardinale di Genova - Stefano Durazzo - di dichiarare clausura la loro abitazione. Il 4 settembre 1653 ottennero il consenso e il monastero fu intitolato a San Filippo Neri e Santa Teresa. L'anno seguente, l' 8 settembre 1654, emettono i voti solenni ben dodici novizie, segno dell'amore e della benedizione di Dio su quelle giovani vite assetate di silenzio e di contemplazione. La loro testimonianza fu contagiosa, tanto che la piccola iniziale cappella presto non poté più contenerle e il primo agosto 1674 fu posta la prima pietra dell'attuale Chiesa, che venne inaugurata il giorno di Tutti i Santi nel 1676. Vicende felici e vicende dolorose si sono alternate nella storia del nostro monastero, ma tutte hanno detto agli uomini la grazia immensa della Fedeltà di Dio e l'amore irriducibile delle monache contemplative agostiniane. Oggi la vita continua, e voglia il Signore donare alla nostra Comunità la grazia di cantare ancora - dall'alba al tramonto - le sue lodi e di essere sempre più assetate d’amore per Lui e per i fratelli, sorgente nascosta di fecondità e di luce nel cuore della Chiesa.