Nel 1374 il vescovo Claro Peruzzi, oltre a concedere la chiesa di San Cristoforo a Pennabilli agli Agostiniani di Miratoio, minacciati dalle scorrerie brigantesche, trasferì anche i loro confratelli del convento di San Giovanni Battista di Poggiolo presso la chiesa di San Lorenzo aTalamello. Similmente al caso di Miratoio, anche il cenobio di Poggiolo era infatti sottoposto a furti, violenze e danneggiamenti. 
Come Miratoio, anche Poggiolo non fu del tutto abbandonato dopo la sua soppressione del 1652. La chiesa fu mantenuta sostanzialmente attiva per la presenza di un Crocifisso «giottesco» dipinto su tavola, oggetto di particolare venerazione da parte dei fedeli. 
Fino all’Ottocento il miracoloso Crocifisso rimase a San Giovanni Battista; trasferito poi il dipinto a Talamello, per il piccolo cenobio di Poggiolo iniziò un lento degrado. Oggi resta la chiesa, in pessimo stato, con poco lontano una costruzione realizzata a varie riprese nel tempo, per la quale è stato reimpiegato molto materiale reperito sul posto e appartenente a edifici precedenti, convento compreso. Difficile tentare un’ipotesi ricostruttiva del convento, che forse era dotato di due chiostri.

Paolo Cruciani