Scheda di approfondimento
La chiesa attuale risente fortemente delle trasformazioni barocche che si operarono in Acquapendente a partire dalla seconda metà del '700 e fu la prima a subire queste trasformazioni a causa di un incendio che la distrusse l’8 Novembre 1746. La chiesa con il vicino convento furono fondati nel 1290; le antiche forme medioevali si possono ancora leggere sul lato prospiciente via Roma dove dei muri di tamponatura chiudono le antiche aperture della chiesa con archi a sesto acuto. Diverso è il discorso per il chiostro dell’annesso convento; esso ha mantenuto i suoi caratteri cinquecenteschi fino all’ultimo secolo quando con l’incameramento da parte dello stato italiano dei beni ecclesiastici è stato sede prima di un comando militare, poi nei primi anni del '900 è diventato la scuola elementare attuale; in un’ala di esso si possono ancora ammirare gli affreschi che alla fine del '500 l’abate di S. Martino di Laon, mons. Antonio Viscontini, fece dipingere sulle volte del chiostro. L’interno della chiesa, restaurata nel 1983 dopo diversi anni di abbandono, ha mantenuto l’impianto settecentesco e tutte le opere qui conservate non sono anteriori a questo secolo; sia le tele che ornano le sei cappelle laterali sia l’organo datato 1760 e firmato da Giovanni Alati, sia l’immagine della Madonna delle Grazie, sono successive al disastroso incendio del 1746. (P. ROCCO RONZANI)
Insediamento
Complesso conventuale
Edificio di culto
Dipendenza


