Scheda di approfondimento
(contea dell’archidiocesi di Messina) situato a un miglio dall’abitato, completamente isolato, per i malati avevano una infermeria nell’abitato. Fu fondato da un ricco signore che lo dotò di 50 salme di terra, lavorata dai frati, da cui ricavavano la maggior parte del necessario, integrato dalla questua. Nel 1650 il convento era in fabbrica. Apparteneva alla Congregazione agostiniana di Centorbi o Centuripe.
Insediamento
Complesso conventuale
Edificio di culto
Dipendenza


