Convento S. Agostino
Manduria (Casalnuovo) (TA) Italia
Ordine di Sant'Agostino
- Roma, mercoledì 17 dicembre 2008 11:56
- ·Segreteria
- ·Insediamenti
Nella Relazione del 1650 si afferma che il convento era stato fondato 90 anni prima. Nel 1570 comunque arrivarono di sicuro a Casalnuovo, come si chiamava allora Manduria, tre o quattro frati agostiniani, a cui fu affidata nel borgo detto della Porta Grande l’antica cappella di S. Maria di Costantinopoli. Vicino a questa sorse un ospizio per 3 o 4 frati. Stettero lì fino al 1602, poi fu donato un suolo agli agostiniani da un nobile del posto e fu iniziato un nuovo monastero, la cui costruzione durò oltre un secolo.
Michele Sforza
| Denominazione | S. Agostino |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Tipologia | Convento |
| Categoria | |
| Condizioni | |
| Stato possesso | |
| Monastero femminile | No |
| Sito web | |
| Collocazione | |
| Indirizzo | |
| Cap e Città | Manduria (Casalnuovo) (TA) |
| Diocesi | |
| Nazione | Italia |
| Coordinate GPS |
| Datazione erezione | 1570 |
| Fondazione agostiniana | Sì |
| Ordine di fondazione | Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino |
| Circoscrizione di fondazione | Congregazione degli Agostiniani Scalzi del Regno di Napoli |
| Altro ente di fondazione | |
| Datazione fondazione agostiniana | |
| Datazione chiusura | 1809 |
| Motivo chiusura | Soppressione |
| Attuale presenza agostiniana | No |
| Ordine | Ordine di Sant'Agostino |
| Circoscrizione | |
| Altro ente presente |
| Nome riferimento | |
| Indirizzo | |
| Cap e Città | (TA) |
| Nazione | |
| Telefono | |
| Fax | |
| Cellulare | |
| Sito web | |
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| Denominazione | |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Tipologia |
La costruzione del convento attuale fu iniziata nel 1602 sul suolo donato agli agostiniani dal Marchese Pallavicino ed ultimata più di un secolo dopo. La comunità agostiniana diventò abbastanza numerosa e si fece apprezzare dalla cittadinanza per la dottrina e la vita esemplare. Nel 1650 le strutture conventuali non erano in buono stato. In diverse riprese fu costruito il chiostro di sotto, poi quello di sopra con quattro dormitori. A poco a poco il convento s’ingrandì fino a raggiungere le dimensioni di m. 224x370 con l’acquisto anche di tre palmenti. Fu pure scavata una neviera e col denaro ricavato dalla vendita della neve si costruirono alcune camere sopra il magazzino attaccato al portone. Nel 1809 arrivò la legge di soppressione: la comunità religiosa fu sciolta, i numerosi beni venduti e il convento ceduto al Comune, che l’ha utilizzato dapprima come Carcere Mandamentale e poi come caserma dei Carabinieri.
Michele Sforza
I. De Marco, Il convento e la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli in Casalnuovo, Manduria 1988; M. Sforza, «Il convento di Sant’Agostino di Manduria», in La Madonna della Lama,anno XLVII, n.1, 2001.
| Denominazione | S. Maria di Costantinopoli |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Titolo |
La chiesa di S. Agostino di Manduria, oggi Parrocchia sotto il titolo di S. Maria di Costantinopoli, sorge maestosa con l’annesso ex convento agostiniano al centro del paese. Fu costruita ai primi del ‘700 in stile barocco e con un’imponente cupola, sorretta da quattro archi, poggianti su quattro piloni. E’ a croce latina ed a una sola navata. L’altare maggiore, tutto lavorato in marmo e dedicato a S. Maria di Costantinopoli, si trova al centro del presbiterio, provvisto di balaustra. Sopra, sorretto da due colonne, sta il palco della cantoria con un antico organo. Gli altari laterali, tutti fastosamente lavorati in tufo ricoperto da stucchi, hanno subito cambiamenti nel corso dei secoli. Un altare è dedicato a S. Agostino ed un altro a Santa Rita, mentre nel ‘700 erano venerati nella chiesa altri Santi agostiniani: S. Nicola da Tolentino e S. Tommaso da Villanova. La chiesa è diventata parrocchia nel 1928. Nel dopoguerra è stata officiata dai Servi di Maria, ora però è affidata alle cure del clero diocesano. Canonicamente eretta il 7 gennaio 1928 dal vescovo Mons. Antonio Di Tommaso.
Nella sacrestia sulle pareti in alto si opossono ammirare gli affreschi dei Santi agostiniani.
Michele Sforza
| Denominazione | |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Tipologia | |
| Titolo |


