Convento S. Cataldo
Taranto (TA) Italia
Ordine di Sant'Agostino
- Roma, mercoledì 17 dicembre 2008 10:50
- ·Segreteria
- ·Insediamenti
Gli Agostiniani si insediarono a Taranto nel 1402 in una chiesa dedicata a S. Cataldo fuori città, poi nel 1518 all’interno di essa, cambiando il vecchio titolo in quello di S. Agostino. Il Merodio (sacerdote e storico agostiniano) riporta questa data, ricavandola da una pergamena della cattedrale di Taranto, che contiene il decreto di erezione della comunità agostiniana in Taranto, ma non fa riferimenti specifici alla chiesa.
Michele Sforza
| Denominazione | S. Cataldo |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Tipologia | Convento |
| Categoria | |
| Condizioni | |
| Stato possesso | |
| Monastero femminile | No |
| Sito web | |
| Collocazione | |
| Indirizzo | |
| Cap e Città | Taranto (TA) |
| Diocesi | |
| Nazione | Italia |
| Coordinate GPS |
| Datazione erezione | 1402 |
| Fondazione agostiniana | No |
| Ordine di fondazione | Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino |
| Circoscrizione di fondazione | |
| Altro ente di fondazione | |
| Datazione fondazione agostiniana | |
| Datazione chiusura | 1809 |
| Motivo chiusura | Soppressione |
| Attuale presenza agostiniana | No |
| Ordine | Ordine di Sant'Agostino |
| Circoscrizione | |
| Altro ente presente |
| Nome riferimento | |
| Indirizzo | |
| Cap e Città | (TA) |
| Nazione | |
| Telefono | |
| Fax | |
| Cellulare | |
| Sito web | |
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| Denominazione | |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Tipologia |
Il convento sorse per volontà del Padre Provinciale dell’Ordine agostiniano di Puglia, padre Matteo Bertinoro di Ancona e del principe Raimondello Ordini del Balzo. Esso si trovava in periferia (in quei tempi si voleva che la sede di un ordine religioso fosse posta alla periferia della città) e si affacciava sul Mar Piccolo. Verso la fine del 1517 il Generale Egidio da Viterbo considerò il convento tarantino adatto per lo svolgimento del Capitolo generale pugliese. Nel 1650 la famiglia conventuale risultava composta da 6 sacerdoti,1 chierico e 2 conversi professi. Poi ci fu l’editto di soppressione dei beni ecclesiastici del 1809, dopo qualche anno la chiesa riprese ad essere officiata.
Michele Sforza
Sulle orme dei viaggiatori, Luoghi della città di Taranto attraverso i documenti, Fonti archiv. per la storia dal XIV al XIX sec., 1996; G. Blandamura, Chiesa parrocchiale di s. Agostino, Archivio diocesano, Taranto 1931.
| Denominazione | |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Titolo |
La chiesa ha subito notevoli trasformazioni, dapprima all’inizio del sec. XV quando l’antica chiesetta di S. Cataldo fu incorporata nel convento, poi durante il sec. XVII con la costruzione dell’attuale facciata. Al 1770 risalgono gli ultimi lavori: la soffittatura in legno e il definitivo ampliamento della chiesa. Nel 1830 il complesso monastico fu trasformato in caserma e una ventina d’anni dopo ci furono altri lavori di riadattamento e la chiesa, non più officiata dai padri agostiniani, fu elevata a parrocchia dalla Curia vescovile. Sulla facciata in due nicchie la statua di S. Agostino e quella di S. Monica. Degli otto altari, il primo a destra è dedicato alla Madonna della Cintura, la cui statua fu donata dalla terza legione di soldati, stanziati a Taranto, per essere stati liberati dal colera, che infieriva nella città.
All’interno a testimoniare la presenza agostiniana c’è un altare dedicato a Sant’Agostino e un altro a S. Nicola da Tolentino, appartenente alla congrega omonima. Da una ventina d’anni non è più parrocchia. La chiesa è stabilmente unita alla Parrocchia Basilica Cattedrale S. Cataldo.
Michele Sforza
T. Autiero, «Il convento degli Agostiniani a Taranto», in La Madonna della Lama, anno XLVI, n. 2, 2000.
| Denominazione | |
| Denominazione alla fondazione | |
| Varianti | |
| Tipologia | |
| Titolo |


