Nel 1639 l’Università di Lecce deliberò di accogliere gli Agostiniani Scalzi, ma solo nel 1649 fu iniziata la costruzione del convento e della chiesa sotto il titolo di S. Maria d’Ognibene. Sorse fuori città, dirimpetto al bastione di S. Francesco di Paola. Il fondatore fu Bernardo Cicala, barone di Castro. Nel 1758 contava 30 religiosi. Soppressi gli Agostiniani Scalzi nel 1810, il convento passò al demanio. Una ventina d’anni più tardi fu occupato dai minori Osservanti e la chiesa cambiò il titolo in S. Antonio di Padova. Con la soppressione del 1866 il convento di S. Maria d’Ognibene fu adibito a vari usi ed oggi viene utilizzato come magazzino e laboratorio militare.
A Lecce risulta un altro convento di Agostiniani Scalzi, sotto il titolo di S. Lorenzo. Questo ebbe però vita breve, dal 1639 al 1650.
Michele Sforza


