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La chiesa di S. Agostino con annesso convento dei Padri Eremitani fu fondata nel 1570, mentre l’istituzione della comunità monastica è più antica. Infatti il primo convento, risalente all’anno 1541, era situato fuori delle mura della città. I primi agostiniani ebbero in concessione la chiesetta S. Maria della Pietà, sorta su un’antica cripta. Poi i frati entrarono nella vita altamurana e si fecero assegnare dai cittadini la zona già occupata dalla chiesa di S. Bartolomeo, fondando una nuova chiesa che denominarono S. Maria del Popolo, che certamente fu consacrata nel 1570, come risulta dalla data incisa sull’architrave della porta. Nello stesso anno fu portato a termine anche il nuovo convento. Questo nel XVIII sec. subì profonde trasformazioniu strutturali, nel 1808, con la soppressione murattiana, cessava di esistere il convento degli agostiniani di S. Maria del Popolo. Dopo vari usi dell’edificio monastico, nel 1947 la chiesa divenne parrocchia con vari titoli: S. Maria del Popolo, S. Maria della Sanità, S. Agostino.
Tutto il complesso della chiesa e del convento rivela chiaramente la sua impronta architettonica settecentesca, semplice e contenuta nelle forme e nei volumi. Il convento dalla semplice facciata a due piani rientranti, porta sul portone la data del 1796 ed è sormontato da uno stemma papale con l’iscrizione SACROSANCTAE LATERANENSIS ECCLESIAE. Si tratta dello stemma originale del beneficio di S. Maria della Pietà passato poi al convento.
Da un basso portone si entra, attraverso un ampio androne, nel cortile, che conserva a sud il porticato originale, ad ampie arcate su pilastri quadrati. Al centro del cortile si trova un altro corpo di fabbrica, a forma di torretta, a due piani, con pilastri decorati a fasce.

Michele Sforza

T. Berloco, Le chiese di Altamura, Grafischena, Fasano, Vol I;  T. Autiero, «Il convento degli Agostiniani in Altamura», in La Madonna della Lama, anno XLV, n. 3, 1999.

La facciata è incompiuta nella parte superiore. Su un pilastro è stato costruito un piccolo campanile e sulla campana sono riprodotte a rilievo le figure della Madonna e di S. Agostino. L’interno è a croce greca, anche se il braccio destro fu solo iniziato. Ai piedi dell’altare della cappella di S. Maria della Sanità un magnifico pavimento maiolicato di probabile fattura napoletana. Nelle altre cappelle un altare dedicato a S. Nicola da Tolentino, un altro alla Madonna della Provvidenza dove è raffigurato anche S. Agostino.In un altro quadro è rappresentata la Madonna che presenta Gesù Bambino a S. Agostino.Nella sacrestia una bella tela settecentesca, di autore ignoto, raffigura S. Agostino che da una brocca versa l’acqua della sua sapienza ad una moltitudine di Santi e Padri della Chiesa, desiderosi di dissetarsi con essa. Accanto alla chiesa è conservata la fabbrica del monastero.

Michele Sforza