Scheda di approfondimento
Quando le leggi di soppressione degli ordini religiosi furono applicate anche allo Stato Pontificio, dopo il 1870, il Convento di Anagni era abitato tre sacerdoti e due fratelli: priore dal 1866 era p. Giovanni Battista Paris da Città della Pieve; p. Agostino Molinari da Corneto; p. Nicola Crafa da Soriano; fr. Luigi Durante da Genazzano; fr. Alipio Onori da Nepi. Il 2 febbraio 1874 alla notizia della prospettata chiusura della chiesa il Paris si propose come custode di S. Agostino alla Giunta municipale. La chiesa fu lasciata aperta a motivo della grande devozione degli anagnini verso la Madonna della cintura e fu accolta la proposta del Paris (si conservano la richiesta del Paris e due verbali delle sedute della Giunta sul caso del 3 febbraio 1874 e del 18 marzo 1874). Risulta che il Paris continuò a reggere la chiesa per diversi anni perché nel 1878 nomina la Priora della Confraternita della cintura e nel 1894 è ancora ad Anagni.
Documentazione: nell’Archivio conventuale di Carpineto resta un Registro di Proposte del Capitolo conventuale a partire dal 1827 alla chiusura del convento al quale sono allegati molti fogli sparsi di grande valore documentario; due vacchette di obblighi delle messe 1690-1700/1795-1819; in una copertina che riporta il titolo «Esito 1697-1735» sono conservati numerosi incartamenti). Nell’Archivio storico della diocesi (Anagni-Alatri) ci sono numerosi documenti sui beni degli Agostiniani in seguito alla soppressione e sulla secolarizzazione di alcuni di loro. (R. RONZANI)
Insediamento
Complesso conventuale
Edificio di culto
Dipendenza


