S. Agostino

Convento S. Agostino

(noto anche come S. Maria, S. Pietro) - San Costanzo (PU) Italia

Ordine di Sant'Agostino

Scheda di approfondimento

L’insediamento degli Agostiniani risulta documentato già nel 1445 dal lascito testamentario di un tale ser Giorgio di San Costanzo per l’introduzione dell’osservanza regolare. Il Vitali anticipa la cronologia dell’insediamento ante 1445. Gli Agostiniani risultano, comunque, insediati già nel 1452, anno in cui il vescovo e il Capitolo dei canonici della cattedrale di Fano, alla cui diocesi appartengono, concedono la chiesa di Santa Maria «in fundo Montis Campanarii [...] cum modico terreni sive ortalis adiacentis dicte ecclesie» avente per confine «a primo via publica, a secundo et tertio Ioannes Petri et a quarto Antonius Camarutii de dicto castro S. Costantii, que quidem ecclesiafuit et sine cura et a tanto tempore rectore vacavit et vacat, quod hominum in contrarium non existit (memoria) et, quod peius est, ruina minatur ad presens» (Cicconi). Che l’insediamento di Monte Campanaro - che «era un piccolo castello poco discosto dall’altro di Querciafissa, ambedue diroccati» e quest’ultimo si poneva «poco discosto dal nostro [di Fano] confine» - fosse antecedente a quello di San Costanzo lo documenta anche la Relazione del 1650 («volendo i padri di S. Agostino levare il loro monastero che havevano lontano da detto luogo però basso detto Santa Maria Campanara, dell’antichità del quale non se ne ha memoria alcuna») che posticipa di tre anni quest'ultima fondazione. 
Si ricorda Agostino da San Costanzo, maestro e Provinciale delle Marche nel 1630. Nel 1793 vi dimoravano sei religiosi. Riaperto dopo il 1797, fu definitivamente chiuso con la soppressione del 1810. Nel 1813 fu acquistato dai nobili Andrea Lazzarini e Francesco Cassi, proprietario anche del monastero urbano di Santo Stefano, ed è adibito ora a magazzino. Nel 1610 per iniziativa del conte Pietro Barbetta, come attesta la lapide in arenaria sulla facciata della chiesa appostavi nel 1617: «TEMPLUM HOC COELOR REGINAE, ET APOSTOLOR[UM] PRINCIPI DICATUM, PETRUS BARBETTA VIR SUMMA PIETATE PRAEDITUS, ATQ[UE] PRECLARA S. COSTANTII UNIVERSITAS, UT RELIGIOSAM OBSERVANTIAM IN AMPLISSIMAM DIVI AUGUSTINI FAMILIAM TESTATAM FACERENT. COMMUNI AERE A FUNDAMENTIS ERIGI MANDARUNT. QUA RE BENEFICIARII BENEFACTOR[UM] MEMORES AD AETERNITATIS MEMORIAM HOC EIS POSUERE MONUMENTUM ANNO REPARATAE SALUTIS MDCXVI», e della comunità di San Costanzo si avviò la costruzione della nuova chiesa dedicata a santa Maria e a san Pietro in San Costanzo. Nella Relazione del 1650 l’anno di fondazione è posticipato di tre anni. 
A nave unica con abside semicircolare, la chiesa è adorna di cinque altari interamente stuccati e decorati. Dell’impianto seicentesco la chiesa conserva il portale d’arenaria e l’apparato murario in laterizio. Il campanile a vela è posteriore, ascrivibile agli inizi del secolo XVIII. 
Si segnalano sulle pareti laterali del presbiterio Miracolo di san Nicola da Tolentino e Tomba di sant’Agostino, eseguite su committenza della nobile famiglia Balducci, firmate e datate 1787 dal fanese Giuseppe Ceccarini, al quale è ascritta anche la Crocefissione firmata e datata 1785, ubicata nel primo altare a sinistra dell’ingresso, eseguita su committenza della nobile famiglia Foselli. Sotto quest'altare, all'interno di un’urna in vetro, è posto il Sacro Simulacro in legno del Cristo Morto scolpito nel 1826 da Filippo Reali discepolo di Antonio Canova, appartenente come quello del Cristo Risorto del 1871, realizzato da Gaetano Vitene di Faenza, alla confraternita della Buona Morte. Ubicato nella cantoria, al di sopra dell’ingresso principale, si trova un pregevole organo ligneo dipinto del veneziano Callido (1785). Si segnala, inoltre, la Madonna e santi di Giovanni Anastasi (1654-1704).

Tiziana Marozzi

Insediamento
Denominazione S. Agostino
Denominazione alla fondazione
Varianti S. Maria, S. Pietro
Tipologia Convento
Categoria
Condizioni
Stato possesso
Monastero femminile No
Sito web
Email
Complesso conventuale
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Edificio di culto
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Titolo
Dipendenza
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Titolo