S. Agostino

Convento S. Agostino

Pergola (PU) Italia

Ordine di Sant'Agostino

Scheda di approfondimento

La chiesa e il convento di Pergola furono fondati il 4 marzo del 1258, quando il luogo, extra moenia, fu concesso agli Agostiniani: nel 1388 il cenobio è nominato nei registri dell'Ordine. Il convento possedeva anche un oratorio e un ospedale dei poveri intitolati a santa Maria del Sambuco nelle vicinanze del castello di Pergola, diocesi di Gubbio. Particolarmente venerate erano le reliquie, custodite nella chiesa, dei santi Secondo, Agapito e Giustina. Nel 1819, quando Pergola assurse a sede vescovile, la chiesa di Sant’Agostino fu elevata a cattedrale e intitolata ai santi Andrea e Secondo. Il convento fu chiuso nel 1960. 
Dal punto di vista architettonico la chiesa mostra forme accademiche con linee neoclassiche risalenti all’Ottocento: la facciata presenta un ordine inferiore scandito verticalmente da sei paraste tuscaniche giganti a superficie liscia, con le quattro centrali raddoppiate nell’ordine superiore da altrettante paraste ioniche a scanalatura smussata. L’ordine superiore presenta un’apertura semicircolare (un mezzo rosone) ed è raccordato con volute serliane all’alta trabeazione dell’ordine sottostante. Il coronamento è a timpano triangolare con cornice aggettante e beccatelli. Limpianto è a tre navate divise da pesanti pilastri con profondo presbiterio. 
Salvo forse alcune tracce nella base del campanile e una finestra ogivale chiusa verso il giardino dell'episcopio, riconducibili alla fabbrica originaria, l’edificio ecclesiastico è stilisticamente ascrivibile alle ragguardevoli modifiche subite tra la fine del XVII e il XIX secolo. I frati ottennero la facoltà di vendere alcuni beni per la riparazione del campanile con bolla di papa Bonifacio IX il 9 gennaio 1400. Dalle relazioni del 1650 apprendiamo che a quell’epoca la chiesa aveva «tre navate alla moderna» ed era di grandi dimensioni, così come il convento che si sviluppava in «quindeci habitationi frà nove e vecchie fatte tutte à solaro, ve ne sono alcune di camere doppie che oltre servono per i frati della fameglia». Nel 1652 fu costruita la cappella del Santissimo Sacramento da parte della famiglia Graziani; nel 1668 fu operato un radicale restauro e la costruzione del presbiterio; nel 1682 la chiesa fu risarcita da non ben specificati danni di un terremoto; nel 1841 fu effettuato un restauro definitivo con la costruzione della facciata voluta da papa Gregorio XVI. 
Degna di nota, tra le opere d’arte, una tela con una Crocifissione attribuita a Luca Giordano, appartenente alla cattedrale e nel 1934 collocata nell’episcopio; nelle pareti di fondo del presbiterio si trovano due grandi tele di G. Francesco Ferri, il più prolifico pittore settecentesco pergolese, raffiguranti il Martirio dei santi Secondo, Agapito e Giustina e l’Arrivo del corpo di san Secondo a Pergola. Da segnalare, inoltre, un Crocifisso su tavola del XIV secolo, accostato all’artista eugubino Guido Palmerucci, autore di affreschi anche nella chiesa di San Francesco a Cagli e forse a Fossombrone. Di incerta provenienza e qui collocata è una tela di Ercole Ramazzani raffigurante la Madonna della Cintura (1589), considerata uno dei migliori lavori dell’artista.

Paolo Cruciani

Insediamento
Denominazione S. Agostino
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia Convento
Categoria
Condizioni
Stato possesso
Monastero femminile No
Sito web
Email
Complesso conventuale
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Edificio di culto
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Titolo
Dipendenza
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Titolo