S. Agostino

Convento S. Agostino

Nome di fondazione S. Lucia - Fano (PU) Italia

Ordine di Sant'Agostino

Scheda di approfondimento

La ricostruzione delle vicende storico-architettoniche del Sant’Agostino di Fano presenta notevoli difficoltà, vista la sorte travagliata e le innumerevoli trasformazioni che ha subito in settecento anni di storia. 
Il primitivo sito agostiniano fanese, Santo Stefano in Padule, non è oggi più esistente. Fu un piccolo insediamento di tipo eremitico, fondato prima del 1247 e legato alla Congregazione brettinese. Abbandonato questo sito nel 1265-1266, i frati si trasferirono in città presso la chiesa di Santa Lucia, che avevano ricevuto dal vescovo Tommaso Morandi. Nel 1267 il convento era già ultimato, con il contributo economico anche dei Malatesta. Nel 1270 circa venne ricostruita la chiesa e trasferito il titolo a Sant’Agostino. In Santa Lucia fu convocato il più antico Capitolo generale dell’Ordine (12 settembre 1290). Demaniato nel 1810 questo convento, che dopo il 1818 fu trasformato per qualche tempo in seminario diocesano, gli Agostiniani non tornarono a Fano che nel 1913, quando fu inaugurata la nuova chiesa di San Giuseppe al Porto. 
Della fase medievale di Santa Lucia-Sant’Agostino restano la fiancata settentrionale in cui si aprono lunghe monofore trilobate e una teoria di lesene sormontate da cornice in laterizio. Al XIV secolo è possibile invece assegnare le due bifore della sala capitolare. Nel 1563 si iniziarono lavori di ampliamento della chiesa nella zona presbiteriale, con l’aggiunta delle cappelle dell’Angelo Custode e di San Tommaso da Villanova (in seguito a sua volta divisa in due cappelle, dedicate a san Luigi Gonzaga e alla Madonna Addolorata). Dalle Relazioni del 1650 apprendiamo che l’anno precedente erano stati apportati degli ammodernamenti, che consistettero nella costruzione di tre cappelle minori. Gli affreschi nel chiostro furono eseguiti da Giulio Cesare Bergni nel 1640, e restaurati da Giuseppe Ceccaricini nel 1775. Tra la fine del XVII e il XVIII secolo la chiesa fu trasformata in sontuosa sala barocca, ricoprendo ogni memoria costruttiva delle fasi anteriori. 
Il disegno dell’interno fu opera dell’architetto fanese Ludovico Giorgi, mentre il ricco apparato decorativo in stucchi era attribuito a Ferdinando Galli detto il Bibbiena. Nel 1922 fu abbattuto un piccolo campanile sulla sinistra della facciata, che fu ricostruita in stile romanico. Questi interventi del 1922 sancirono di fatto la distruzione delle tracce dell’impianto medievale del capocroce, che un intervento cinquecentesco aveva già trasformato in corpo di facciata, con il mutamento dell’originale orientamento. La chiesa, che era stata ulteriormente restaurata nel 1933, fu danneggiata nel 1944 da bombardamenti che distrussero il rifacimento barocco dell’interno e la decorazione a stucchi. Delle due cappelle che fiancheggiavano ai lati il coro rimane quella di Santa Lucia, voltata a crociera costolonata. Del convento, oggi non più esistente, distrutto dal medesimo evento bellico del 1944, non restano che il chiostro cinquecentesco, con colonnine doriche e volte a crociera, e la sala capitolare con soffittatura lignea risalente al XV secolo. 
In Santa Lucia-Sant’Agostino erano custodite importanti opere d’arte, trasferite presso la Pinacoteca civica: un Angelo Custode del Guercino, commissionato nel 1640 dalla locale famiglia Nolfi, e una Madonna con san Tommaso di Villanova di Simone Cantarini. Tra gli anni venti e trenta del Novecento furono scoperti alcuni affreschi trecenteschi nella cappella di Santa Lucia raffiguranti episodi di vita della santa. Anche la cappella corrispondente dalla parte opposta presentava decorazioni ad affresco: trasformata in campanile, fu demolita nel 1922 per ragioni statiche. Da notare, ancora, la presenza di strutture di età romana al disotto dell’ex zona conventuale, conosciute già dal XVI secolo, in cui alcuni studiosi riconoscono i resti del tempio vitruviano dedicato alla Fortuna  Augusta.

Paolo Cruciani

Insediamento
Denominazione S. Agostino
Denominazione alla fondazione S. Lucia
Varianti
Tipologia Convento
Categoria
Condizioni
Stato possesso
Monastero femminile No
Sito web
Email
Complesso conventuale
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Edificio di culto
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Titolo
Dipendenza
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Titolo