S. Agostino

Convento S. Agostino

Nome di fondazione S. Maria Maddalena - Offida (AP) Italia

Ordine di Sant'Agostino

Scheda di approfondimento

Gli storici agostiniani Herrera e Torelli, concordano nel far risalire la presenza degli Eremitani in Affida prima del 1245. Nella Relazione del 1650 si dice che la chiesa al tempo di Alessandro IV nel 1254 era dedicata a santa Maria Maddalena. In essa era venerata una reliquia della Santa Croce e nel 1280 vi fu trasferita da Lanciano l’Ostia del miracolo, avvenuto nella cittadina abruzzese nel 1273. Dalla Relazione del 1650 risulta che la rendita fondiaria del convento era piuttosto elevata per il possesso di ben 367 ettari di terreno. Nel 1338 s’intraprese la costruzione di una nuova chiesa più grande, di cui rimane il fianco settentrionale, che fu completata nel 1441 durante il priorato di un certo frate Jacopo come si legge da un’epigrafe posta sulla facciata (TEMPORE PRIORATUS FRATRJS JACOBI HOC PERACTUM FIUNT SUB ADMCXXXI). 
Situata nel centro cittadino, vicino alla piazza principale, a nave unica conclusa da abside semicircolare, copertura a volta a botte lunettata e cupola, facciata rettangolare conclusa da frontone mistilineo. Tra il 1493 e il 1515, come attestano gli atti del notaio G.B. Radicotica, fu rinnovato il pavimento. Nel 1625 l’edificio fu ampliato sotto il priorato di fra’ Egidio Guerrieri, essendo sindaco fra Nicola Francia: il corpo della chiesa fu prolungato per creare l’attuale tribuna, fu rialzata, al centro venne elevato il tiburio ottagonale per la cupola e fu costruita la nuova torre in sostituzione di quella antica con cuspide a cartoccio. Si possono ammirare elementi decorativi romano-gotici come le solite lesene che scandiscono il fianco. Sotto la gronda poi corre un fregio ad archi che s’intrecciano, sorretti da mensoline e sovrastati da un altro fregio ad archetti minori. L’antica porta laterale, di cui rimane l’arco ornato di fregi a stelle e fogliami eseguiti in terracotta, fu sostituita con un portale cinquecentesco in pietra bianca. Nel corso della ristrutturazione seicentesca per ampliare la chiesa, sopra questo muro trecentesco se ne alzò un altro, rientrante, con finestre, rinforzato da contrafforti. L’interno è a navata unica concluso da abside, molto profonda, a terminazione semicircolare. Le paraste, con capitelli dorati, che articolano la parete sporgono a formare setti in cui s’inseriscono due pseudocappelle per lato contenenti altari. Il presbiterio è coperto da cupola con decorazioni in stucco che disegnano i costoloni. La facciata è coronata da frontone di forma particolare. Il cornicione, di piccolo aggetto a dentelli, a triglifi e metope, è spezzato da finestrone rettangolare. Il portale in pietra con timpano ad arco ottuso è inquadrato lateralmente da due nicchie poste a metà circa dell’altezza della facciata; in alto al centro si scorgono i resti del trecentesco rosone rimurato. Sull’impianto medievale insiste il corpodi fabbrica elevato nel XVII secolo (1686) che comportò peraltro la creazione della facciata, in cui fu tamponato il rosone, e il prolungamento della zona absidale con l’inserzione dell’ottagono per la cupola. All’interno fu rimodernata nel 1763 come si legge in una lapide. Ha avuto tre Provinciali: Giambattista Bernardi nel 1615, Agostino Urbani nel 1623 e Felice Francia nel 1677. Vi dimorò il musicolo pesarese Federico Zacconi (1555-1627). Dopo le soppressioni del 1798 e del 1810 il convento fu riaperto nel 1822 e fu chiuso e demaniato nel 1867 con destinazione a edificio scolastico. I frati vi sono rimasti fino al 1962. Si segnalano l’Adorazione dei Magi di Carlo Alleggretti di Monteprandone, San Tommaso di Villanova dell’ascolano Ludovico Trasi, le due maioliche smaltate di Castelli incastonate nell’armadio in sacrestia recentemente trafugate.

Tiziana Marozzi

Insediamento
Denominazione S. Agostino
Denominazione alla fondazione S. Maria Maddalena
Varianti
Tipologia Convento
Categoria
Condizioni
Stato possesso
Monastero femminile No
Sito web
Email
Complesso conventuale
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Edificio di culto
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Titolo
Dipendenza
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Titolo