Le fonti storiche pervenute attestano che l’11 ottobre 1573, al padre provinciale Agostino Romanilli da Mondolfo vennero donati convento e chiesa di San Tommaso ubicati fuori del castello di Montedinove, nonché una possessione «coltivata e arborata [...] nella strada di S. Tommaso». Pastori, che riferisce una data diversa per la fondazione, ovvero il 1574, ci dà notizia della soppressione nel 1652.
In realtà in territorio di Montedinove, lungo lastrada che da Rotella conduce a Montalto, attualmente sorge un complesso conventuale dedicato a san Tommaso, non però all’apostolo Tommaso, come ci saremmo aspettati, bensì aThomas Becket, in ricordo di una cappellina costruita in onore del santo martire dai monaci farfensi di Santa Maria de Cellis.
Secondo la tradizione locale e stando a quanto gentilmente riferito da Eraldo Vagnetti, l’edificazione del convento per frati Minori Osservanti Riformati, iniziata nel 1620, venne conclusa nel 1643. La nuova chiesa dedicata all’Immacolata e ai santi Tommaso e Francesco fu consacrata il 3 giugno 1646, come certifica una lapide nella sacrestia. Soppresso nel 1810, fu riaperto nel 1821, passò al demanio nel 1866. Sul finire del secolo venne assegnato al vescovo di Montalto. Dai primi del Novecento ospita i Conventuali.
I dati discordanti fanno auspicare un’accurata indagine che possa far chiarezza sulle vicende storiche di questo insediamento monastico.
Maria Di Chiara