Piuttosto che di un convento in senso proprio si deve parlare di un «Hospitium ad commodum et beneficium patrum totius Religionis ad hanc civitatem devotionis causa confluentium», il quale, dice il Pastori, fu fondato tra la fine del 1675 e i primissimi giorni del 1676 da Girolamo Angelini da Recanati (morto nel 1683), maestro, teologo, consigliere ed elemosiniere del re di Francia, nonché priore di Parigi e vicario generale di Francia, in cima a Monte Reale, poco a sud del centro urbano, dove già erano insediati con un’istituzione analoga i Minori Osservanti. Gli Agostiniani versarono 192 scudi per il terreno di circa 4300 mq. Stando, invece, alla testimonianza dell’Angelita gli Agostiniani sarebbero documentati prima del 1675 «anno in essa i conventi o meglio gli ospizi i PP. Domenicani, Minori Conventuali, Agostiniani, Osservanti o Cappuccini, i quali monasteri anno solamente un semplice oratorio o cappella, in cui si permette celebrare unicamente a quei religiosi, che fossero assai vecchi, o impediti per altra cagione d’infermità, poiché gli altri tutti senza eccezione alcuna concorrono ad uffiziare nella gran Chiesa della Santa Casa per soddisfare a moltissimi obblighi della medesima». Dal Processo diocesano iniziato il 29 marzo 1768 e terminato il 5 novembre 1768 risulta che nell’ospizio si ritirò Fulgenzio Travelloni da Montelparo, maestro, Provinciale delle Marche nel 1671, Procuratore generale nel 1679, Generale dal 1685 al 1693, il quale parlò sempre con grande stima di esso (A.G.A., Arbuatti, I, cc. 49r, 406v) e assegnò al frate lauretano Tommaso Antonio Arbuatti (1673-1746), priore di Osimo e maestro dei novizi ad Ancona, la facoltà di confessare ivi (AGA, Arbuatti, I, c. 204r). Il Pastori aggiunge che il Travelloni alla sua morte lasciò all’ospizio 5089 scudi che furono depositati al Banco di Santo Spirito a Roma e che servirono per ristrutturare l’ospizio che, ricevette altri 39 piedi nel 1720, e quindi sopravvisse almeno fino al secolo XVIII. Del convento non rimane oggi alcuna traccia.
Tiziana Marozzi


