Scheda di approfondimento
Situato fuori le mura della città "distante un tiro di pietra in strada publica", fu fondato nel 1518, con il consenso di mons. Desiderio Filiolo vescovo di Umbriatico, dal barone del luogo. Questi concesse agli zumpani la chiesa di S. Maria dell’Annunziata di ius patronato e alcuni beni immobili con l’obbligo che si celebrasse ogni giorno una messa a suffragio dei propri congiunti. Il complesso conventuale nel 1650 non era ancora finito e vi dimoravano tre sacerdoti e due servienti. Fu abbandonato con la soppressione innocenziana del 1652.
Insediamento
Complesso conventuale
Edificio di culto
Dipendenza


