Scheda di approfondimento
La Relazione del 1650 dice che il convento "fu fondato da p. Americo Di Domenico a tempo della felice memoria di Martino quinto sommo pontefice nell’anno nono del suo pontificato", cioè nel 1426. Di antica fondazione, apparteneva alla provincia di Terra di Lavoro, quando nel 1522, su richiesta della città, venne incorporato alla congregazione degli zumpani, che aveva rifiutato tutti gli altri conventi della provincia napoletana esistenti in Calabria. Posto all’interno dell’abitato, il convento era sede di noviziato, che però nel 1650 era soppresso; se ne chiedeva il ripristino per poter soddisfare le istanze spirituali delle popolazioni: "in nessuna altra comunità n’habbiamo in questa congregatione, [...] son mancati sacerdoti e chierici e si patisce per l’insoddisfatione delle chiese e suffragi". Con i brevi apostolici Nuper ex parte del 16 e 17 aprile 1630 Urbano VIII concedeva al p. Daniele da Cosenza la facoltà di erigere una infermeria nel convento (Cfr. F. Russo, Regesto vaticano per la Calabria, vol. VI, p. 245, nn. 30660 e 30661). Nel 1650 la famiglia conventuale era formata da nove sacerdoti, quattro chierici e tre conversi. Fu soppresso nel 1784.
Insediamento
Complesso conventuale
Edificio di culto
Dipendenza


