S. Maria della Lama

Convento S. Maria della Lama

Noicattaro (BA) Italia

Ordine di Sant'Agostino - Provincia Agostiniana d'Italia

Scheda di approfondimento

Nel 1942 fu affidata ai Padri Agostiniani che vi hanno costruito accanto un loro convento. La struttura contiene attualmente un Istituto Psico-medico-pedagogico, intitolato alla memoria di Marisa e Franco Divella. La facciata è divisa in tre scomparti da lesene, su quella laterale destra è incisa la data 1611, che è quella della costruzione, sulla base di una molto più antica cappella rurale. Ha tre navate con pilastri congiunti da archi a tutto sesto, ornati da ricche decorazioni in gesso. La volta a botte è solcata da vele che formano lunette nelle quali si aprono finestre sagomate in stile barocco. Nelle due navate laterali dove sorgono gli altari, sono conservati i dipinti su tela del pittore nojano Giuseppe De Mattia che operò nell’ambiente tra gli anni 1829 ed il 1866. Questa chiesa che ospita la Congrega della Morte e Passione di Cristo è custode e continuatrice dei riti che da tempo, non storicamente accertato ma sicuramente molto lontano, vengono celebrati con profonda devozione dal popolo nojano in occasione della Settimana Santa. Di qui, attraversando il ponte, che sovrasta la lama e separa dal centro abitato, partono le peregrinazioni dei «crociferi». Sono gli incappucciati flagellanti, che in atto penitenziale, col volto coperto, scalzi e trascinando alla caviglia il flagello di una catena di ferro, portano il peso di una croce durante la visita «ai santi sepolcri» e le meste processioni. Il loro anonimo sacrificio crea profonde suggestioni, specialmente di notte ed attesta una religiosità popolare, forse un po' primordiale, ma di sicuro sentita nel rispetto di ataviche tradizioni.
L’arciprete di Noicattaro, Don Giacomo Lioce e il Dott. Nicola Pignataro, maggiore chimico farmacista, furono i primi a pensare di creare a Noicattaro un insediamento agostiniano. Don Giacomo aveva già avuto i primi contatti con i Padri agostiniani della Provincia di Napoli, ma fu decisivo l’incontro con P. Nicandro Racanelli, che era Priore del convento di S. Maria degli Angeli di Cassano M. Il suo intento era di affidare una chiesa ad un ordine religioso i cui Padri potessero svolgere opera di apostolato ed istituire una scuola media, dato che all’epoca nella zona questo tipo di scuola funzionava solo a Bari e a Conversano. Fu scelta la chiesa della Madonna della Lama con l’annesso suolo del vecchio cimitero, chiuso al culto verso la fine dell’800. Dopo l’accordo raggiunto tra l’arciprete e il podestà pro tempore, l’arcivescovo di Bari, Mons. Marcello Mimmi, dette il suo consenso all’iniziativa.

Insediamento
Denominazione S. Maria della Lama
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia Convento
Categoria Convento (residenza)
Condizioni Adeguato abitato (struttura utilizzata)
Stato possesso Famiglia agostiniana
Monastero femminile No
Sito web
Email
Complesso conventuale
Denominazione S. Maria della Lama
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Edificio di culto
Denominazione S. Maria della Lama
Denominazione alla fondazione
Varianti
Titolo
Dipendenza
Denominazione
Denominazione alla fondazione
Varianti
Tipologia
Titolo