Marziano Rondina
Lettera Cattolica
Comunità Agostiniana di San Giacomo Maggiore, Bologna 28/10/2004
Nota iconografica
L’attenzione all’iconografia dei santi riscontra anche oggi molta considerazione per il confluire di diverse motivazioni, culturali, cultuali, liturgiche e, non ultime artistiche. L’iconografia è anzitutto il mezzo o la via per rendere visibile un santo e il suo messaggio fissandone gli elementi che ne caratterizzano la personalità e ne facilitano il riconoscimento.
L’argomento riveste senz’altro importanza anche per quanto concerne il nostro santo.
Molti artisti, ovviamente su commissione avuta ai fini del culto e della devozione, fin dal quattordicesimo secolo si sono interessati di raffigurare San Giuda Taddeo o da solo o nella serie dei dodici apostoli o insieme alla Madonna, a San Michele Arcangelo o ad altri santi, che interessavano la committenza e la devozione locale, nella caratteristica formula detta "conversazione dei santi".
Solitamente San Giuda viene raffigurato come uomo maturo e barbuto, più raramente come giovane. Spesso è presentato insieme all’apostolo san Simone con il quale è associato nel culto in dipendenza da una tradizione, di origine occidentale, secondo la quale i due apostoli sarebbero stati martirizzati lo stesso giorno al termine della loro predicazione in Persia.
Gli attributi che lo distinguono sono anzitutto quelli che caratterizzano la sua dignità di apostolo quali il libro o il rotolo tenuti in mano. Ovviamente anche gli strumenti del martirio subito, e che variano a secondo delle varie tradizioni, costituiscono un altro segno per riconoscere l’apostolo: la mazza, la spada, la scure o l’alabarda.
Nell’iconografia con minor pretese artistiche e più popolare diffusasi soprattutto in una grande varietà di santini e in dipendenza dalla tradizione che lo vorrebbe cugino di Gesù, il santo, adulto, capelluto e barbato ha una forte rassomiglianza alla più comune immagine che ritrae Gesù, mostra con la mano un medaglione che pende dal nodo che riunisce sul collo gli estremi del mantello e sul quale campeggia il volto di Gesù. Altri elementi presenti sono la palma del martirio, la mazza sulla mano sinistra mentre sul capo splende una fiamma che dimostra la luce e la potenza dello Spirito che assiste il santo in quanto apostolo.