Processo per il culto "ab immemorabili" del beato Gregorio Celli da Verruccio
Marco Galli

Processo per il culto "ab immemorabili" del beato Gregorio Celli da Verruccio

Typographia R. Camerae Apost., Roma MDCCLXVI

Ex Processu Informativo anni 1757

Ex supracit. Libro d. Conventus S. Augustini Veruchii nuncupatus Campione

 

Process. Fol. 118 ter., pag. 18:

Che una volta dell’anno 1590, al tempo di certa siccità estrema furono portate in pubblica processione delle sue Ossa per impetrare da Dio la pioggia, siccome avvenne in fatti, e del 1621 ottenne la serenità portandosi il suo Capo in processione.

Dicta pagina tergo, et pagina subsequenti 19. Al nome di Dio Amen

 

A dì ultimo Maggio 1621

Nel tempo del Priorato di me Fra Paolo Fedrizzonio da Cervia eletto dalli nostri Padri Superiore del Convento di S. Agostino di Verucchio, essendo anco di famiglia il Padre Frà Daniello di Cesena Sacerdote, Frà Livio Bindi da Verucchio Professo, e Frà Antonio Ugulini Converso, erano le genti non solo di detta Terra di Verucchio, ma anco di tutta Romagna afflitte da continue e gravissime pioggie, che giorno e notte incessantemente guastavano le Campagne; e quasi disperato il negozio del raccolto, le medesime genti si vedevano con le loro Famiglie ormai ridotte ad infelice stato, e perciò piacque all'Onnipotente Iddio per gloria sua, e de suoi Santi far sì, che le medesime genti di Verucchio, devoti della nostra Religione, venessero a pregarne con tutti li medesimi Padri, che a loro preghi volessimo concedere, che si portassero in processione delle Reliquie del nostro Beato Gregorio di Verucchio, il cui Corpo si conserva nella nostra Chiesa; onde vedendo l'evidente necessità, io con detti Padri acconsentemo alle loro volontadi, e acciò fosse con più devozione pregato il medesimo Dio, che per l’intercessione del detto Beato ci concedesse la serenità dell’aria, pregai il Padre Bacc. Nicola da Rimino huomo e di dottrina, ed integrità di vita, che facesse una predica qui nella medesima nostra Chiesa, quale prima ordinò a me, ed agli altri Frati suddetti, che la notte antecedente si dovesse far orazioni caldissime inanzi all’arca del medesimo Beato, siccome da lui, e da noi fu eseguito, e la mattina per tempo egli predicò con dottrina, e veemenza di spirito, mostrando il flagello delle pioggie procedere dall’iniquità dei popoli, e dopo la predica si fece la processione, ancorchè noi, e il popolo pensammo di non poterla finire per la grave cadente pioggia; ma non tantosto fu fuori la Croce dalla porticella di sopra, che la pioggia cominciò a cessare, e nell’uscire, che fece il Sig. D. Giacomo Bellisanti Arciprete di Verucchio colla Testa che portava del medesimo Beato, che cessò la medesima pioggia del tutto, e non si arrivò alla seconda porta della Chiesa sul cimiterio, che si rasserenò il Cielo, tornò il sole rilucente, e pareva, che godesse della vista di quella Santissima Reliquia, e si ottenne la desiderata grazia, siccome anche del tutto ne fa una testimonianza per fede autentica di propria mano, e sigillo il medesimo Sig. Arciprete conservata da noi nel nostro Convento fra l’altre cose nostre degne di memoria. In fede di che Io Fra Paolo sudetto sottoscrissi la presente di propria mano

Ita est ego Frater Paulus Fedrizzonius Cerviensis Augustinianus Prior.

Et ego Antonius qu. Magnifici D. Gasparis Ranuccioli de Terra Veruchii publicus Notarius attestor inter coeteros Veruculanos interfuisse processionaliter in duabus processionibus factis in diversis temporibus, quarum prima fuit facta ad pluviam impetrandam existen. Adm. Rev. Patre Magistro Roberto Giorgino Servita Veruculan. personaliter deferente costam, et cilicium ferreum desumpt. in arca B. Gregorii dictae Terrae Veruchii, quae Processio fuit incepta a dicta Ecclesia Divi Augustini Veruculen., et circuivit plateam Veruchien. cum regressu ad dictam Ecclesiam, quae Processio antequam fuerit finita, pluvia statim fuit gratiose obtenta.

Altera autem Processio fuit facta per Adm. Rev. D. Archipresbyterum D. Jacobum qu. Magnifici Domini Petri de Bellisantibus de eodem Oppido processionaliter gestantem venerabile Caput Beati Patris Gregorii desumptum, et extractum de supradicta arca ad serenitatem impetrandam, et dicta Processio circuivit tantummodo extra dictam Ecclesiam D. Augustini per viam extra moenia propter pluviam continuam impedientem procedi ulterius, et vix dicto Populo Veruculano processionaliter reverso in dictam Ecclesiam Divi Augustini, similiter gratia serenitatis fuit obtenta, quibus supradictis binis Processionibus ego Ascanius de Ranucciolis supradictus interfui, et de dictis duabus gratiis obtentis testificor, et attestor ut supra, in quorum fidem haec praedicta omnia manu propria scripsi fideliter, et signum meum consuetum Notariatus apposui, ut infra, videlicet, ac in solidum in dicta secunda Processione de simili gratia obtenta cum magnifico D. Hieronymo de Cellis de eodem Not. rogati fuimus.

Loco + Signi dicti D. Ascanii de Ranucciolis Notarii.

Et ego Hieronymus Cellius Verucchien., Ariminen. Dioecesis publicus Apostolica auctoritate Notarius praed, omnibus interfui, et de eis rogatus in solidum cum Magnifico Domino Ascanio de Ranucciolis Notario publico dicti loci scribere scripsi, et quia in dicta secunda Processione personaliter interfui, et de ea narrata vera fuisse, et esse attestatus fui, et prout fusius in Instrumento per me rogato sub 28 mensis Novembris 1625, ideo per fidem subscripsi, et solitum signum meum apposui requisitus etc.

Loco + Signi dicti D. Hieronymi Celli Notarii.