Processo per il culto "ab immemorabili" del beato Gregorio Celli da Verruccio
Marco Galli

Processo per il culto "ab immemorabili" del beato Gregorio Celli da Verruccio

Typographia R. Camerae Apost., Roma MDCCLXVI

Ex libro nuncupato Campione existen. in archivo Reverendorum Patrum S. Augustini Terrae Veruchii ad pag. 19 ter. pro authentico, et legali Peritis recognito

 

Die 5 Decembris 1625.

Da me Fr. Gio. Antonio Agostiniano da Verucchio furono estratti li tre seguenti capitoli dalli antichi capitoli della Compagnia della Madonna di Misericordia eretta nella nostra Chiesa già anticamente chiamata sotto il nome di S. Maria della Misericordia, et feci questo, perché in un capitolo si fa menzione del Beato Gregorio, e nell'altro si fa memoria che si predicava nella nostra Chiesa, e nell'altro di quanto si vedrà. Seguono dunque in questa maniera etc.

Al nome di Dio Amen. Questi sono li capitoli, o ver regole, che debbono osservare quelli che vogliono essere della Compagnia de Scoriati cominciata a laude di Dio, di S. Maria, e di Sant'Agostino del MCCCLXXXVII a dì XI di Marzo.

Nel 14 Capitolo si hanno queste parole:

Ancora a lode di Dio ordina, che dalle Calende di Maggio fino a omnia Sante tutte le prime Domeniche del mese debbano con le cappe scoriandose andare alla Chiesa di S. Maria della Misericordia delli Frati Romitani di Verucchio, e lì stare ad una Messa all'Altare del Beato Gregorio, e non si debba scoriare alla Messa, se non dal Prefazio fino all'elevazione del Corpo di Cristo da omnia Sante fino a Maggio volemo che senza scoriarse si trovi alla nostra Casa, et alla Messa al detto luogo, e chi non si troverà paghi un B. salvo non avesse legittima scusa.