I° CAPITOLO DI LODI - CLXXVII° DELLA CONGREGATIONE

 

I° CAPITOLO DI LODI

CLXXVII° DELLA CONGREGATIONE

[Pag. 500] Fu dal P. Sommaripa Vicario Generale nel suo Convento di S. Agnese di Lodi l'anno 1654, il Capitolo Generale disposto; a cui dovendo intravenir Presidente il P. Paolo Camillo di Lodi colto questi da mortale infermità, che poi lo condusse alla morte, cedè il posto al P. Carlo d'Imola secondo Deffinitor passato, che ne tenne la Presidenza. In questo Capitolo si creò Vicario Generale il P. Bartolomeo di Carignano, et Deffinitori uscirno Girolamo di Savigliano, Innocenzo di Venetia, Giovanni Battista di Tolentino, e Carlo di Pomponesco. Non mancorno al Deffinitorio il Vicario Generale et Visitatori assoluti; destinati poi in nuovi Visitatori li PP. Imerio di Cremona, Donato di Bergamo, Angelo di Pontevico, et Giuseppe Maria di Bologna. S'elesse in Procurator Generale Fulgentio di Casale, et Francesco di Megnegna entrò nel luogo del Compagno. Questi tutti spirato il biennio per il terzo anno rimasero per Breve Apostolico confermati, nè per sette anni più si fece Capitolo, mercè altri Vicarij Generali, che con auttorità Pontificia entrorno al governo della Congregatione.

CLXXXII° VICARIO GENERALE

BARTOLOMEO DI CARIGNANO

Dalla fameglia Giovanni Pietri trasse Bartolomeo la nascita in Carignano luogo assai nobile nel Piemonte nullius Diaecesis l'anno della salute 1610. Aggregato alla Religione Agostiniana [Pag. 501] in grembo della Congregatione di Lombardia, et conosciuto di spiriti vivaci, d'ingegno acuto, et sollevato intelletto fu di subito a studij applicato, così trapassando con ogni honorevolezza in Cremona l'intiero corso delle scienze, che poi terminò l'anno 1639, ricevutone la meritata ricompensa del Lettorato. Sette anni in quella Città le fui io condiscepolo, et atto lo conobbi a qualsivoglia honorato maneggio, destro, accorto, spiritoso, ingegnoso, entrante, diligente potendosi da queste premesse la conseguenza dedurne di queg'honori, che dal Cielo li venivano preparati. Di puoco tempo creato Lettore, fece al Priorato un salto, indi alla Segrataria della Congregatione, che maneggiò alcuni anni con pari fedeltà, et prudenza. Fu poscia nel Capitolo di Tolentino Visitatore eletto; successivamente a Roma Vice Procurator Generale mandato; et poi nel Capitolo di Genova 1652, Procurator Generale assoluto, nel qual impiego così egregiamente per la sua Congregatione si diportò, et in specie nella manutentione, et conservatione di piccioli Conventi per Bolla Apostolica soppressi, che nel Capitolo di Lodi 1654, in guiderdone delle fatiche sue, et premio del merito, ne riportò la dignità sovrana, nella quale per l'anno terzo fu poi anco per Apostolico Breve confermato. Di questo Capitolo, et elettione nel citato Libro del Convento Romano così il P. Alghisio lasciò scritto: Celebratum fuit Capitulum Generale Laudae in Conventu S. Agnetis, et in eo in Vicarium Generalem Reverendissimus P. Bartholomeus de Carignano electus fuit. Pater tanti muneris vere dignus, et familiae S. Mariae Gratiarum Carignani Praesul tertius etc. Hic post Secretarij officij fidelem laborem; Visitatoris exactam curam; Vice Proc. Gener. laudabilem diligentiam, et denique Procuratoris Generalis firmissimum zelum, merito super omnes, omnium concensu hilarique corde Praelaturam reportavit. Stimatissimo visse alla corte dell'Alt. Reale di Savoia correndo concetto commune non fosse per mancarli un Vescovato alla prima vacanza seguisse nello stato, ricevendo da quell'Altezza [Pag. 502] continui contrasegni di stima, et affetto. La nobil fabrica del Monastero di Carignano riconosce da questo Prelato segnalati vantaggi, havendo in esso e moltiplicate le fabriche, e perfettionato le cominciate; ma la Chiesa più d'ogn'altra parte la munificenza ne decanta, non solo di varij ornamenti di Quadri, et sagre suppellettili arricchita, ma di pretiosi tesori di varie sante Reliquie da Roma recate fortunato herede constituita, la nota delle quali nella sottoposta memoria sta registrata: Vitalis corpore, Stefani saxo Theodori, Vitique brachijs Apoloniae dente Aliorumque martyrum fragmentis Venerabundae spectator Caeli compendium exhibuit P. Bartholomeus a Cariniano Eremicolarum D. Augustini in Insubria Vicarius Generalis Anno MDCLV. In età d'anni cinquanta morì di repentina morte in Torino alli 24 Febraio, Vigilia di S. Mattia l'anno 1660, et fu nella Chiesa di S. Agostino con ogni honorevolezza, et decoro sepolto.

.*