I° CAPITOLO DI CASALE - LII° DELLA CONGREGATIONE

 

I° CAPITOLO DI CASALE

LII° DELLA CONGREGATIONE

[Pag. 175] In Casale Città del Monferrato s'unì il Capitolo Generale della Congregatione quest'anno nel mese di Maggio; ove fu assistente con impiego di Presidente il V. P. Tadeo d'Invrea, et fu eletto in Vicario della Congregatione il P. Giovanni Agostino di Bergamo. Hebber l'officio di Deffinitori li PP. Luchino di Milano, Gaudentio di Bargi, Gregorio di Piur, et Antonio di Crema; a quali s'accoppiarono il P. Vic. Gen. Basilio con tre de Padri Visitatori Marcellino, Raffaele, e Girolamo tenendo l'altro il posto di Presidente. Si confermò in Procuratore Generale il P. Fabritio di Vercelli, si dispose in Compagno il P. Giovanni Gabriele di Martinengo, et destinati Visitatori li PP. Gaudentio di Bargi, Lorenzo di Cremona, Girolamo di Savigliano, et Gabriele di Castenedulo.

LIII° VICARIO GENERALE

GIOVANNI AGOSTINO DI BERGOMO.

Da i suoi più teneri anni vestì Giovanni Agostino Paffi l'habito dell'osservanza di Lombardia nel Monastero della sua Patria l'anno del Signore 1467, di sua vita quinto decimo, lasciando gl'agi, et le commodità della ricca fameglia sua, ch'era delle cospicue della Città. Non fu pena fra i Chiostri, [Pag. 176] che si diede a vedere atto, et idoneo per qualsivoglia religioso impiego, e benchè in que' tempi il maggior studio della Congregatione fosse quello della mortificatione, tuttavia Giovanni Agostino non meno in quella delle lettere, che in quello del servigio di Dio tutti gl'altri percorse dell'età sua. Uscito da studij fu dall'obbedienza applicato alla lettura delle più sode scienze, onde per quella via tanto s'inalzò nel sapere, ch'in Patria, e fuori di Patria non più trovava chi l'uguagliasse. In Cremona, Bergamo, et altri luoghi, a quali in varij tempi era stato da Capitoli deputato Priore, mostrò quanto la sapienza d'ornamento serva al Religioso, et quanto sij, a chi regge Monasterij più che bisognevole, posciachè essendoli nate diverse controversie, et odiose liti circa l'mmunità ecclesiastica, et conservatione de privilegi, di tutte col mezzo della dottrina sortì trionfante, senza mai permettere fosse in un minimo neo oltraggiata, o lesa l'ecclesiastica giurisdittione. Hebbe l'honor di Dio, et culto della Chiesa sovra modo a cuore, per lo che trovavasi in ogni tempo assistente al Choro, et Altare, a fine le sagre cerimonie fossero con pontualità essequite, et i riti ecclesiastici senza alteratione veruna inviolabilmente osservati. Le hore, che poteva rubbar a governi et publici affari, impiegava in scrivere a beneficio del Mondo, onde lasciò a Posteri manuscritte Opere, alcune dalle quali già viddi nella Libreria di S. Agostino di Bergamo:

De Deo uno, et trino quest. selectae iuxta princ. Gregorij de Arimino ad Gratianum Fulginatem Generalem.

Ecclesiasticae traditiones varijs quaestionibus illustratae.

De cultu, et Veneratione Ecclesiarum lib. 2.

Consilia diversa.

Comm. per quest. et dubia in quatuor lib. Sent.

Parva Logica pro Tyronum instructione.

Fece moltissimi allievi di virtù, et scienze, che ne tempi seguenti illustrorno la Congregatione. Volontieri si fraponeva ne trattati di Pace sen d'egli abbondantissimo d'honorevolissimi partiti, et rari erano quei negotiati di simil sorte, a quali non donasse [Pag. 177] Giovanni Agostino felice fine. Del 1498 lo troviamo Priore di S. Gallo di Fiorenza, et nello stesso tempo Visitatore, et Vicegerente del P. Vic. Gen. Con pieno concorso hebbe anco tre volte la dignità suprema, cioè gl'anni 1501, 1506, 1511, oltre l'esser stato Presidente del Capitolo, cinque volte Deffinitore, et altre tante Visitatore. Morì l'anno 1513 essendo Priore nel Monastero di sua Patria, ma viverà eterna la memoria sua nella Congregatione.

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