Il fine delle Tavole

 

AL RELIGIOSO LETTORE

Chi camina fra le tenebre con picciol lume alle mani, più sono gl'oggetti che perde di vista, che quelli con l'occhio riscontra. Tale devo confessarmi io nella narrativa di queste istoriche memorie, mentre per ducento trenta più anni giacciuta la Congregatione nostra fra l'ombre, a me é toccato primiera girne pervestigando i principij, progressi, et stato, et ciò con que' soli puochi lumi m'hanno potuto porgere alcuni manuscritti, de nostri vecchi Padri, da me, si può dire, cavati dalla polvere. Onde se scarse riusciranno queste notitie, s'ascriva alla debolezza de lumi istorici ricevuti, più tosto che a diffetto di diligenza, che in me non é stata dozzinale. Ho perciò voluto queste mie poche fatiche intitolar Memorie Istoriche, acciò sappi che se nella forma, dispositione, ordine, et perfettione mancheranno dalle conditioni dovute ad un Istoria compita: non mancheranno a quelle si devono a memorie d'Istoria, ch'altro in sostanza non sono che Frammenti insieme raccolti, et con qualche ordine disposti, onde ne resti, se non pienamente, almeno bastevolmente sodisfatta la curiosità di chi legge. Qual ordine poi habbi, in queste memorie tenuto, lo può ciaschuno nella lettura di questa prima parte vedere; ma perché sij manifesto anco il contenuto delle susseguenti, che (piacendo a Dio) s'anderanno stampando, eccone qui spiegata la dispositione, che:

In questa prima Parte si pone la Vita, et Gloriose attioni de tre Santi Institutori della Congregatione con l'origine della medesima; la serie dei Capitoli, et Vicarij Generali, loro meriti, dottrina, et qualità con la memoria de gl'altri publici Ministri.

Nella seconda s'havranno i progressi, et avanzamenti della stessa Congregatione, con la fondatione, o acquisto di ciashcuno de suoi Monasteri, et Chiese, con le loro conditioni, et qualità.

Nella terza si reistringeranno tutti li soggetti insigni, et eminenti per santità, per dignità, o per lettere che fino a nostri tempi hanno la Congregatione illustrato.

Nella quarta le Bolle Pontificie, Privilegi, Gratie, et essentioni, che da varij Sommi Pontefici, o alla Congregatione in Generale, o ad alcuno Monastero in particolare furno concesse.

Del rimanente protesto non haver scritto per alcun prurito di lode, ma per semplicemente servire la mia Congregatione. Ricevi tu cortese Lettore il puoco, che t'appresento aspettando il più dalla penna del Reverendissimo P. Fulgentio Alghisi di Casale, che tiene già allestiti gl'Annali intieri della Congregatione, latinamente descritti, da quali a satietà potrai appagare la tua cognitione. Et sappi che non entra la penna mia nel vasto pelago di tutta la religione Agostiniana, cominciando la narrativa o da suoi alti principij, o dal tempo, che furono fondati alcuni Monasteri hor posseduti dalla Congregatione, che troppo sdruscita è la mia nave per così difficile navigatione, et solo alla trionfante penna del M. R. P. Maestro Luigi Torelli Bolognese già Provinciale, lume dell'Istoria, et vero Sole di quanti mai scrivessero le memorie della Religione, si riservano così gloriosi voli; a me bastando rader il lido, et principiar le fatiche da soli principij della Congregatione, et acquisto, o fondatione de suoi Monasteri; intendendo di scrivere a nostri soli religiosi che stimerò a fortuna si compiacciano metter l'occhio sopra questi fogli. Tu comincia religioso Lettore, et se in alcuna cosa incontri, che non ti vada a verso, chiudi il libro che é finita. Solo ti sij a memoria, che quanto di curiosità può a questa Prima Parte mancare, sarà avantaggiosamente supplito dall'altre, et se non havrai letto questa, puoco potrà sodisfarti la lettura dell'altre. Et vivi felice.