Introduzione

Ci sono notizie di diversi tentativi per stabilire una presenza agostiniana in Indonesia già nel secolo XVI, per missionari spagnoli e portoghesi. Ma fu solo nel gennaio di 1953 che due agostiniani olandesi, i padri Peter van Diepen e William Snelting, arrivarono a Irian Jaya (ora Papua), per stabilire una presenza missionaria stabile. A questi due pionieri seguirono altri ventitré frati: venti olandesi e tre spagnoli. Lavorarono soprattutto nell'attuale diocesi di Sorong-Manokwari. Il P. Peter van Diepen fu ordinato primo vescovo di questa sede. Oltre all’evangelizzazione e la predicazione della Parola, una grande sfida per i missionari fu la promozione umana e culturale dei nativi di Papua e di altri gruppi etnici arrivati alla regione dalle altre parti dell'Indonesia. Per questo motivo, i missionari si implicarono nella formazione di comunità ecclesiali di base e in progetti di sviluppo umano, come il costituirsi di scuole parrocchiali, l’educazione di adulti, l’attenzione sanitaria, le comunicazioni e altri simili apostolati sociali. La struttura della Delegazione è abbastanza peculiare, perché i confratelli formano tutti un’unica comunità, nonostante vivano separatamente, in otto case diverse. Solo due case, site fra le primitive popolazioni dell'interno, sono considerate strettamente come centri missionari. Altre due sono parrocchie normali: una è un pensionato per giovani e tre sono case di formazione. All’inizio, l’obiettivo dei missionari era costituire la chiesa locale. Per questo motivo, i giovani attratti dalla vocazione sacerdotale erano indirizzati ai seminari diocesani. Solo a metà degli anni 80 l’Ordine cominciò a ricevere propri candidati. Il lavoro impegnativo degli agostiniani in questo campo ha portato frutti abbondanti. Attualmente (2006) la Delegazione di Papua ha quattro fratelli olandesi, dodici fratelli nati a Papua con voti solenni, diciassette in voti semplici, quattro novizi e intorno a una dozzina di prenovizi. I superiori sia di Olanda sia della Delegazione hanno deciso inviare giovani di Papua a Roma, per realizzare studi superiori in diverse scienze ecclesiastiche, con l’animo di preparare i confratelli ad assumere responsabilità nella Delegazione nel prossimo futuro. Questo sviluppo fa aspettare in breve che la Delegazione possa diventare una nuova provincia in Asia per l’Ordine.

Eusebio Berdòn, OSA