Introduzione
La presenza agostiniana in India è iniziata fin dal secolo XVI, grazie alla presenza degli agostiniani portoghesi, che allora erano impegnati nell’evangelizzazione delle coste d’Africa e del Medio Oriente, così come nei paesi vicini all’India, come lo Sri Lanka, Bangladesh, Burma, Thailandia e Macao. Questi missionari impiantarono molte comunità e monasteri in India, di modo che non fu una sorpresa che anche alcuni fratelli furono fatti vescovi. Il più conosciuto tra loro fu Alejo de Meneses, che fu famoso non solo come leader ecclesiastico, ma anche politico, essendo per qualche tempo vicerè dell’India. A causa del declino dell’impero portoghese e la soppressione degli ordini religiosi in Europa, si arrivò alla sparizione dell’Ordine in Portogallo e, di conseguenza, in tutti i suoi territori, compresa l’India. Solo nel 1968 la provincia del Santissimo Nome di Gesù delle Filippine, attraverso il vicariato delle Filippine (oggi vicariato d’Oriente), accettò l’invito da parte di un Capitolo Generale di impegnarsi nella restaurazione dell’Ordine in India. Il primo passo fu il lavoro vocazionale in loco, per la formazione religiosa e sacerdotale. Le difficoltà iniziali che trovarono con i diversi riti cattolici in India portarono ad accettare solo candidati di rito latino. Dopo l’ordinazione di vari fratelli indigeni, si aprì una prima casa dell’Ordine a Cochín, stato di Kerala, nel 1986, che servì come casa di formazione. Dodici anni più tardi, nel 1998, venne eretta un’altra casa di formazione con annessa una parrocchia nella città di Aluva, sempre nel Kerala. Nel 2005 venne accettata un’altra parrocchia e nel 2006 la delegazione negoziò l’acquisizione di una scuola diocesana nel vicino stato di Tamil Nadu. Questa graduale espansione della presenza dell’Ordine in India e la rapida crescita del numero di vocazioni locali ha portato i delegati del capitolo provinciale ordinario del 2006 della provincia delle Filippine, celebrato a Valladolid (Spagna), a costituire le comunità dell’India come delegazione. Le ultime statistiche (2006) mostrano che in India ci sono 18 professi di voti solenni, dei quali 16 sono sacerdoti e circa 30 candidati nei diversi livelli di formazione. Con il conseguimento della presenza agostiniana come delegazione, l’obiettivo iniziato venti anni fa, di ristabilire l’Ordine nel sub-continente dell’India è stato in parte raggiunto.
Eusebio Berdon, OSA