Introduzione
E’ nato dalla fusione della precedente viceprovincia d’Argentina e la prelatura di Cafayate, e fa parte della provincia del Santissimo Nome di Gesù di Spagna, che si è creata da quella delle Filippine nel 1926. Questa presenza agostiniana è la continuazione dei conventi di San Juan e Mendoza della metà del secolo XVII, spariti nel secolo XIX e della presenza episcopale di Fr. Melchor de Maldonado (1632 – 1661) e di Fr. Nicolás de Ulloa (1679 – 1686), vescovi di Córdoba del Tucumán. Dopo l’indipendenza delle Filippine nel 1898, si inizia con il secolo l’alternativa americana. Il vicario del Brasile, P. Joaquín Fernández, passò da San Paolo in Argentina, per rifondare di nuovo l’Ordine. Il primo insediamento ha luogo in Paranà nel 1900. Il lavoro fu, come in quasi tutti i luoghi, l’alternanza scuola parrocchiale-parrocchia, qui con il nome di San Miguel. Suscitò presto la simpatia popolare, provocando forte dolore l’abbandono di questa amata presenza il 15 febbraio del 1921, per rafforzare il Collegio Agostiniano, oggi S. Agostino, di Buenos Aires. Questo collegio e la parrocchia di S. Agostino sono stati un po’ il gioiello di questa nuova presenza agostiniana argentina. L’insegnamento è cominciato come Collegio di San Tommaso da Villanova il 13 aprile 1901. Dña. Mercedes Baudrix de Unzué donò un terreno, dove simultaneamente vengono costruiti la parrocchia e il collegio di S. Agostino, ambedue inaugurati il 10 dicembre del 1910. La chiesa è neogotica e il collegio moderno. Gli agostiniani, integrati nella pastorale diocesana, si distinsero per la loro partecipazione guidata da P. Alberto de los Bueis, nel congresso eucaristico nazionale del 1933. Nel 1980 si iniziò il lavoro pastorale nel collegio e nella parrocchia di San Martín de Tours. Eredità del precedente periodo, sotto la direzione degli agostiniani assunzionisti, sarà un marcato carattere sociale, all’interno di un ambiente sociale ed economico benestante. S. Agostino e San Martino attualmente possiedono buoni campi sportivi nella località di Pilar, in provincia di Buenos Aires. Fuori da Buenos Aires, l’instaurazione dell’Ordine è stata più rapida. Nel nuovo paese di Álvarez, Dña. Justina Rodríguez dona agli Agostiniani nel 1902 quello che poi diventerà la piccola scuola di Álvarez e la parrocchia di San Nicola da Tolentino, da dove si prestava servizio anche alle chiese di Pueblo Muñoz e Piñeiro. L’impulso fondazionale del P. Joaquín Fernández giunge a Chivilcoy, dove nel 1903 si inizia il culto nella cappella del Carmen. Poco dopo, con grande sforzo economico, viene costruita l’attuale chiesa del Carmen, con annesso il collegio di Nostra Signora del Buon Consiglio, che sarà chiuso nel 1947, per mancanza di personale religioso. La parrocchia e la cappella di Benítez, nel 2003, passò provvisoriamente all’episcopato. Nel paese di Ayacucho, gli agostiniani diressero dal 1904 il collegio di San Luigi Gonzaga, costruito in due tappe, con annesso un internato. In questa scuola ha studiato il famoso politico Ricardo Balbín. Nel 1943, per mancanza di personale, fu occupato dalla protezione dell’Infanzia. Fu famosa la sua associazione di ex alunni e sulla sua vita, la stampa locale, dava frequentemente delle notizie. Dopo la tappa del P. Joaquín Fernández, la prima fondazione fu quella di Rosario, dove i primi lotti di terreno vennero comprati nel 1931. In essi venne edificata la cappella di S. Agostino, nel 1940, e anche in essa nel 1954, con grande sacrificio dell’Ordine e l’aiuto del governo, l’attuale parrocchia del Pilar, la cui immagine fu portata dalla Spagna. Non rimangono altri progetti, come l’asilo Pilarín, fondato nel 1957; la casa famiglia della Vergine del Pilar, nel 1946 con i fondi dello stato, dove veniva anche gestito un luogo per far mangiare gratuitamente i bambini poveri; la residenza per studenti S. Agostino; la fondazione del Collegio Spagnolo, che ebbe una grande storia con gli agostiniani e fu lasciato nel 1993. A Montevideo, se i primi contatti li ha fatti il P. Joaquín Fernández, la presenza si materializzò nel 1949. Furono tempi duri e di grande penuria. La presenza si materializza a Punta Gorda con la cappella di Santa Rita, dalla quale nacque l’attuale parrocchia nel 1991. L’annesso collegio-liceo Santa Rita sorge nel 1958, con grande sacrificio e sforzo. Per ambe opere sorse il ginnasio S. Agostino nel 1980, e il campo sportivo Santa Rita nel 1979. E’ la unica presenza di questo vicariato e agostiniana in Uruguay. Alla agostiniana Mendoza giunse il tempo della fondazione nel 1946 con la cappella del Perpetuo Soccorso, la cui esiguità portò alla creazione prima di un’umile parrocchia nel 1949, dalla quale sorse, nuova e bella la chiesa attuale del 1991. Le Associazioni religiose sono state coltivate in tutte le parrocchie fin dall’inizio. La maggior parte erano proprie della tradizione dell’Ordine, che non ci impedì un processo di adattamento ai nuovi tempi. Alcune, con forte impegno sociale, come quella della Consolazione, che venne eretta dal collegio che porta lo stesso nome, di fronte all’attuale S. Agostino di Buenos Aires, che fu chiuso nel 1955. Il suo angelo protettore fu Dña. Angélica Urquiza, nella sua seconda tappa. Con lo stesso carattere sociale funzionavano con molto successo i famosi «Talleres de Santa Rita» (officine di S. Rita), creati e animati da P. Alberto de los Bueis. Il campo vocazionale è stato poco prolifico, malgrado gli sforzi negli ultimi anni. La presenza agostiniana ha avuto religiosi di spicco intellettuale, come José María Álvarez, Alberto de los Bueis, Luis Arias, Bruno Ibeas, Gabriel Riesco, etc., Qualcuno è anche morto in concetto di santità: P. Salustiano Míguelez. Paolo VI nel 1969, eresse la prelatura di Cafayate, nel nord-est argentino. La provincia del Santissimo Nome di Gesù di Spagna vedeva che l’aspetto vero e proprio di missione poteva essere un efficace mezzo di rivitalizzazione. Iniziarono la missione tre religiosi, ai quali non molto tempo dopo si unirono altri quattro e così via. Insieme a centri poveri o di ceto medio, con le loro parrocchie, tutta la prelatura è piena di cappelle, costruite pian piano, e vengono visitate a periodi settimanali, varie volte all’anno. L’Opera Sociale Agostiniana Calchaquí (OSAC) è una istituzione che sorge per la promozione umana e sociale attuale, con speciale attenzione per l’infanzia, per i giovani e gli anziani. Un’altra opera rilevante è quella dell’azienda vinicola di Nostra Signora di La Vid, a Santa María. Su alma mater è il P. Gerardo Ureta. Il primo amministratore apostolico e primo prelato è stato Mons. Diego Gutiérrez Pedraza, a cui successe l’attuale Mons. Cipriano García Fernández. Gli agostiniani, man mano che cresce il clero secolare, lasciano alla loro cura i diversi luoghi di apostolato. Se gli inizi XX secolo hanno conosciuto la restaurazione dell’Ordine in Argentina e in Uruguay, il nuovo millennio può vantare l’unificazione della viceprovincia e la prelatura di Cafayate. Per decreto del P. Generale del 30 marzo del 2002, sono state unificate. Il capitolo generale dell’Ordine del 2001 ha decretato questo, e così è nato l’attuale vicariato di Sant’Alonso de Orozco. Lo stesso capitolo ha rinnovato le Costituzioni dell’Ordine, con sostanziali cambiamenti e, tra questi, la soppressione delle viceprovince e la riduzione delle circoscrizioni a province e vicariati. Il numero iniziale dei religiosi era di 42. Oggi sono 44 di voti solenni, in 10 comunità, 4 professi di voti semplici e sette postulanti. Dalla creazione del vicariato due religiosi hanno emesso i propri voti solenni e uno è stato ordinato sacerdote. La casa di formazione di Santa Monica, dopo successivi cambiamenti, attualmente si trova a Buenos Aires, insieme con la Biblioteca Agostiniana, ben attrezzata con tecnologia moderna e specializzata in S. Agostino, Patristica e Storia dell’Ordine.
Emiliano Sanchez Perez, OSA