Introduzione
Fra Felice da Corsano, nel 1487, fondò un convento di osservanza a Dulceto o Diliceto (diocesi di Bovino - FG), al quale ben presto si unirono altri dieci conventi delle Puglie e del Molise, formando la congregazione Dulcetana. Quasi nulla si conosce della vita di quelle undici comunità, le quali dopo la riforma tridentina furono incorporate alle province limitrofe di Napoli e degli Abruzzi.
Scheda di approfondimento
Nacque in seno alla provincia della Puglia, per opera di P. Felice da Corsano (+1521) che, nel 1487, fondò Dulceto (Delicato, diocesi di Bovino), un convento d’osservanza al quale si unirono poco dopo dieci della Puglia e Molise. Non si distinse per niente per l’osservanza, di modo che il priore generale Girolamo Seripando (1539-1551), dovette mandargli un visitatore nel 1548. Nel catalogo di Seripando figurano come appartenenti alla congregazione undici conventi e nel 1599 era aumentato di uno. Nel 1647 aveva 22 conventi e la vita dei religiosi della congregazione non si distinse, per quanto riguarda l’osservanza, a quella dei conventuali. A causa della soppressione innocenziana, la congregazione perse sei conventi e prima del 1656 aveva rinunciato ad altri nove, rimanendo in piedi sette conventi. La congregazione ebbe una vita molto breve, poiché la riforma tridentina le sue sette comunità furono incorporate alle province agostiniane limitrofi, quelle di Ascoli, Basilice, Troia, Ariano e Montecalvo alla provincia di Napoli e quelle di Panni e Gildone ad altre province, sparendo totalmente nel 1662.
Juan José Vallejo Penedo, OSA