Introduzione
La congregazione degli Zumpani fu fondata alla fine del secolo XV da fra Francesco Marino da Zumpano (1455-1519) e fu approvata dal priore generale Egidio da Viterbo il 24 maggio 1509. Al nucleo originario, costituito dai conventi di Aprigliano, Soverato, Nocera, Francavilla e Bombile, sorti per iniziativa del fondatore e dei suoi compagni, si aggiunsero, tra il 1518 e la fine del secolo, altri 34 conventi. Nel 1650 la congregazione contava 42 conventi, anche se erano comunità molto piccole e diffuse soprattutto nei medi e piccoli centri rurali. Nel 1603 la congregazione venne divisa in due circoscrizioni con decreto del generale Ippolito Fabriani: Calabria citeriore e Calabria ulteriore. Ma nel 1662 ambedue vennero unite alle omonime province di Calabria.
Scheda di approfondimento
Fondata nel 1501 per opera di Fr. Francisco Zumpano (Zampano) di Cosenza (+ 1519), di qui il nome di “Zampanianos” (Zumpaniani in italiano). Nel 1518 aveva come venti conventi. Nella congregazione si giunse un alto livello di osservanza, fino ad arrivare nel 1522 il priore Gabriele de la Volta (1519-1537) ad offrirgli di integrare tutti i conventi della provincia di Calabria nella congregazione, decisione che non fu messa in pratica per il no di P. Zumpano. Nella seconda metà del secolo XVI, i religiosi della congregazione si trovarono divisi in fazioni e in opposizione a causa della “rivalità nazionale”, ciò che senza dubbio, non diminuì il livello d’osservanza. Si dedicavano, oltre alla preghiera e agli esercizi di pietà, al lavoro manuale, specialmente di tipo agricolo, anche se a poco a poco, si introdusse in alcuni dei suoi membri la tendenza allo studio e all’attenzione pastorale.
Verso il 1600, la congregazione si era estesa rapidamente, nel 1569 aveva 19 conventi e 69 religiosi, nel 1573 erano già 21 i conventi e 100 i religiosi. Il 22 maggio 1603 il priore generale Ippolito Fabriani (1602-1607), che stava facendo la visita canonica della stessa, la divise in due con i nomi di Calabria Citeriore e Calabria Ulteriore. Nel 1632 avevano ambedue le congregazioni con 30 conventi e 194 religiosi.
La soppressione innocenziana colpì duramente tutte e due le congregazioni calabresi, nel 1652 e i sette restanti, quelli di Soverato, Castrovetere, Francavilla, Terranova, Torre di Spatola, Aquaro, Oppido e Bruzzano, dove abitavano 54 padri e 24 fratelli laici, furono integrati alla provincia di Calabria.
Juan José Vallejo Penedo, OSA