Introduzione
Nel 1865 l’acquisizione del monastero di S. Maria di La Vid permise di aumentare il numero di vocazioni per la provincia delle Filippine, che si stavano formando in Spagna e, di conseguenza, il numero di religiosi che risiedevano nella penisola come professori dei seminari, distaccando quelli che erano residenti a La Vid, dove si tenevano quattro, a volte cinque, corsi di studi teologici. Inoltre, con l’applicazione del Piano degli Studi del 1877, elaborato dai PP. Manuel Diez Gonzales e Tirso Lopez, e con lo stimolo dei docenti di Valladolid e La Vid, si ebbe un rinascimento intellettuale dell’Ordine in Spagna che si manifestò, per esempio, nella nascita della Revista Agustiniana (dal 1887 La Ciudad de Dios), e che permise di accettare il Real Monasterio de El Escorial con le sue proprie obbligazioni religiose e culturali. Purtroppo la fioritura degli studi in Spagna non fu ben vista dalla maggior parte della provincia delle Filippine, che considerava questo aspetto come estraneo alla direzione missionaria e apostolica che l’aveva caratterizzata da sempre e per questo motivo nel capitolo provinciale del 1885 si cercò di frenare, con diversi decreti, gli intellettuali e i favorevoli agli studi riducendo gli anni di formazione, ammettendo la possibilità di dispensare da anni di studio, semplificando i programmi, riducendo al minimo l’invio di studenti a Roma e sottomettendo i docenti a dei limiti nell’esercizio della voce attiva e passiva. L’intervento congiunto di P. Camara, del nunzio di Spagna Mons. Rampolla del Tindaro e della Segreteria di Stato riuscì ad annullare queste disposizioni sospendendo l’approvazione degli atti capitolari. Da tutto ciò emerse nella provincia un dualismo di tendenze: missione – scienza, che era equivalente a Filippine – Spagna. Il confronto si acuì con l’accettazione del monastero di El Escorial nel 1885, che assorbì un folto gruppo di religiosi dedicati allo studio; essi chiesero, con lettera scritta a San Lorenzo de El Escorial il 9 luglio 1895, l’intervento del cardinale Mariano Rampolla del Tíndaro, allora segretario di Stato e cardinale protettore dell’Ordine, per procedere alla divisione della provincia delle Filippine. Due mesi dopo, nel capitolo generale tenuto a Roma tra settembre e ottobre il priore provinciale delle Filippine chiese a sua volta la formazione di una nuova provincia e con il placet del capitolo il priore generale P. Sebastiano Martinelli (1889-1898) procedette alla erezione ufficiale della nuova provincia con decreto del 4 dicembre 1895, nominando priore provinciale il P. Bonifacio Moral. Alla provincia nascente vennero assegnati il Real Monasterio di El Escorial, il Collegio Alfonso XII, gli Studi Superiori di Maria Cristina e il Collegio di Palma di Maiorca, assieme a 98 religiosi, dei quali 50 sacerdoti, 25 professi e 22 fratelli laici. Da questo momento la provincia iniziò un processo di crescita risultante nella fondazione di nuove comunità. Nel 1896 ricevette dalla provincia di Castilla il collegio di N.S. de la Consolacion in Guernica (Vizcaya) che, fino al 1930, ebbe funzione di seminario minore e, terminata la guerra civile del 1936-1939, venne affidato in usufrutto alla provincia di Castilla. Sempre nel 1896 fu fondata la comunità dell’allora collegio San Agustin, successivamente San Pablo, che appartenne alla provincia fino al 1966. Nel 1902 si fece carico della residenza, della scuola gratuita e della chiesa di S. Tomas de Villanueva in Portugalete, dal 1979 parrocchia, che da qualche anno è stata affidata alla diocesi. Venne anche fondato un collegio a Ronda (1903-1919). Nel 1919 si recuperò il vecchio convento di Malaga e, un anno dopo, assieme alla chiesa, diventarono il collegio San Agustin. Seguì la fondazione di un collegio in Trujillo (Cáceres, 1919-1940) mentre a Leganés (Madrid) venne posto il Seminario minore (1926-1976). Ci furono anche altre fondazioni di breve durata e, prima della guerra civile, nel 1929 si iniziò a lavorare anche in Brasile, Argentina e Uruguay. La guerra civile spagnola fu una vera tragedia per la Chiesa e specialmente per la provincia Matritense, che vide come venivano occupate le sue case e i religiosi erano preseguitati, incarcerati e martirizzati. Alla fine il bilancio fu di 108 morti, la maggior parte martiri, attualmente in corso di beatificazione. Nonostante questa situazione la provincia riprese a poco a poco a vivere. Nel 1941 ritornò alle stampe la rivista La Ciudad de Dios e nel 1945 riaprì le sue aule l’università Maria Cristina. Tra il 1947 e il 1952 venne preso un collegio a Molina de Aragon e negli anni cinquanta vennero iniziati i lavori del collegio San Agustin di Salamanca. In questa casa tra il 1959 e il 1967 si realizzarono gli studi filosofici, poi venne convertita a seminario minore della provincia a partire dal corso 1967-1968. Attualmente, senza tralasciare la sua condizione di seminario minore, accoglie anche un collegio sovvenzionato. Durante 15 anni, tra il 1961 e il 1976, la provincia prese un altro collegio in Avilés (Asturias), con capacità di oltre duemila alunni e nel 1966, iniziando a funzionare il Collegio Valdeluz, venne chiuso il collegio San Pablo de Madrid. Nel 1968 venne inaugurato il collegio maggiore universitario Mendel e un anno dopo il collegio maggiore Elías Ahúja, entrambi facenti parte della Universidad Complutense de Madrid. A partire dal 1966 iniziò la presenza a Panama; nel 1974 venne creata la parrocchia di Ntra. Sra. de la Esperanza in Madrid, nel 1979 la parrocchia di Sto. Tomás de Villanueva in Portugalete e nel 1987 la parrocchia della Beata Ángela de la Cruz in Madrid. Nel 1989 venne fondata la residenza provinciale Tomás Cámara in Madrid. Lungo la sua storia la provincia ha sempre avuto tra le sue file religiosi di grande valore che hanno brillato nei vari campi del sapere. È impossibile citarli tutti e per questo ne nominiamo solo alcuni: Pedro Fernández (1855-1896), dottore in Teologia e licenziato in Diritto Canonico, primo bibliotecario della Biblioteca Real; Eustoquio de Uriarte (1863-1900), uno dei restuaratori del canto gregoriano in Spagna; Conrado Muiños (1858-1914), accreditato pubblicista e critico letterario; Vicente Fernández (1859-1917), membro della Commisione codificatrice del Diritto Canonico; il musico Luis Villalba (1872-1921); Guillermo Antolín Pajares (1873-1928), della Real Academia de la Historia e bibliotecario della stessa; Marcelino Arnaiz (1867-1930), membro della Real Academia de Ciencias Morales y Políticas, autore del primo trattato di psicologia sperimentale in Spagna; Jerónimo Montes (1865-1932), uno dei personaggi più distinti del diritto penale spagnolo; Mariano Revilla (1887-1936), studioso e ricercatore della Políglota Complutense; Julián Zarco Cuevas (1887-1936), della Real Academia de la Historia; Ángel Custodio Vega (1894-1972), membro della Real Academia de la Historia; Samuel Rubio (1912-1986), una delle figure più rappresentative della musicologia spagnola contemporanea. Sono solo alcuni elementi, e non abbiamo incluso i numerosi religiosi viventi che emergono per la loro dedizione allo studio e alla ricerca in molteplici campi. Per concludere indichiamo quei religiosi che hanno servito la Chiesa nell’Episcopato e che hanno retto l’Ordine come priore generale: Zacarías Martínez Núñez (1864-1933), dottore in Scienze, membro di varie Reales Academias, prima vescovo di Huesca nel 1923, successivamente di Vitoria e alla fine arcivescovo di Santiago de Compostela fino alla sua morte nel 1933; José López Ortiz (1898-1991), cattedratico di Storia del Diritto nella università di Salamanca, membro della Real Academia de Ciencias Morales y Políticas, vescovo di de Tuy-Vigo nel 1944 e dal 1969 arcivescovo di Grado (Vicario General Castrense); José Domingo Ulloa Mendieta, nominato nel 2004 vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Panamá. Sono stati priori generali i padri Luciano Rubio Calzón (dal 1959 al 1965) e Miguel Ángel Orcasitas Gómez (dal 1989 al 2001). Allo stato attuale, secondo i dati del Catalogus Ordinis del 2005, la provincia Matritense conta 177 religiosi, dei quali un vescovo, 145 sacerdoti, 19 fratelli laici e 12 in formazione. Porta avanti gli impegni culturali e cultuali del Real Monasterio de San Lorenzo del Escorial; regge la università María Cristina; due collegi maggiori in Madrid, l’Elías Ahúja e il Mendel; e cinque collegi en España: Alfonso XII in San Lorenzo del Escorial, il Valdeluz in Madrid, Los Olivos in Málaga, San Agustín in Palma de Mallorca y San Agustín in Salamanca. Assieme a questi compiti educativi mantiene le parrocchie di Sta. María de la Esperanza e di Santa Ángela de la Cruz in Madrid; le chiese di San Agustín in Málaga e San Agustín in Palma de Mallorca. Fuori dalla Spagna, dipende dalla provincia Matritense il vicariato brasiliano di Ntra. Sra. de la Consolación, che conta sei comunità e 20 religiosi affiliati, e il vicariato di Panama con cinque comunità e 9 religiosi affiliati.
Juan José Vallejo Penedo, OSA